Sondaggi politici: caos primarie Napoli, una ferita per la democrazia
Sondaggi politici: caos primarie Napoli, in tanti lo ritengono una ferita per la democrazia
Il caos delle primarie di Napoli? Quasi un elettore su 2 lo ritiene una vera e propria ferita per la democrazia. A rivelarlo è l’ultimo Osservatorio Politico e Socio-Economico Nazionale, il consueto report settimanale condotto dall’istituto Ixè che stavolta, oltre ad illustrare le intenzioni di voto degli italiani, ha anche chiesto agli intervistati un parere su quanto accaduto nel capoluogo campano.
Come emerge dallo studio condotto da Ixè, il 47% degli elettori ritiene quanto avvenuto “una ferita profonda per chi crede nella partecipazione democratica”, minando dunque alla base il concetto stesso per il quale il meccanismo delle primarie è stato introdotto. La percentuale si abbassa nell’elettorato democratico, attestandosi però ad un comunque rilevante 38%.
A pensarla in maniera diversa è invece il 35% degli italiani – ed il 47% degli elettori PD – che, pur stigmatizzando quanto avvenuto a Napoli, tendono a sminuirne la portata sul piano nazionale, bollandolo come “un caso isolato”.
Sondaggi politici: gli italiani non vogliono la guerra in Libia
Ixè – che nell’ultima settimana ha chiesto agli italiani anche un giudizio sul versante dell’immigrazione – ha analizzato anche l’opinione degli intervistati sulla crisi in Libia e l’ipotesi di intervento militare con coinvolgimento dell’Italia.
Appena un italiano su 10 risulta a favore dell’intervento, una percentuale ancor più bassa rispetto al 14% registrato nella settimana precedente. Sale invece la fetta di “pacifisti”, che passa dall’81 all’84%. Comunque la si guardi, gli italiani sembrano avere le idee chiare: pochissimi restano infatti coloro che preferiscono non esprimersi, cioè appena il 6% degli intervistati (+1% rispetto a 7 giorni prima).