La polemica tra Volo e Adinolfi su Kung Fu Panda
Kung Fu Panda fa litigare Fabio Volo e Mario Adinolfi. Tutto è cominciato con un post polemico del direttore de La Croce. “In Kung Fu Panda, è stato utilizzato un cartone animato dal successo planetario e un personaggio simpatico a tutti i bambini e adulti del mondo, per far passare il concetto di “stepchild adoption” – attacca Adinolfi, che spiega – l’idea che che si possa crescere con due papà, uno biologico e uno adottivo, che in assenza di una mamma questa sia sostituibile da un doppione maschile. Continuo a considerare questi modelli tremendamente pericolosi, nessuno ha due papà, meno che mai un papà adottivo sostituisce una mamma”.
Kung Fu Panda, la polemica tra Adinolfi e Volo
La discussione è subito dilagata in rete ed ha raggiunto anche l’orecchio attento di Fabio Volo che, nel film, doppia il protagonista. Il conduttore della trasmissione di successo “Il Volo del Mattino” non ci ha pensato due volte e ha chiamato in diretta radiofonica Adinolfi. Ed è stato subito show. Volo ha ricordato al giornalista la storia del Panda: “Po ha un padre biologico, un panda, e uno adottivo, un’oca”. E lo ha incalzato: “Il Vangelo l’hai letto? Gesù aveva due padri!”. Adinolfi ha ribattuto: “Questa è blasfemia”. E Volo ha sbottato con tanto di lancio di sedia in studio: “Hai trovato nella religione una casa per le tue patologie: in una società normale tu ti cureresti con gli psicofarmaci!”.
https://www.youtube.com/watch?v=QYAL4OE9rIA
La polemica è continuata sui social con Adinolfi che ha chiarito il suo pensiero sul suo profilo Facebook:
Fabio Volo impapocchia e insulta un po’ in radio, gli ripeto che nessuno ha due padri. I padri adottivi sono eroi che raccolgono un bimbo in stato di abbandono insieme a una madre adottiva, almeno per la legge italiana.
La giornalista Costanza Miriano ha, addirittura, ipotizzato che Radio Deejay abbia manomesso il podcast.
Comunque, caro Fabio Volo, nessuno di noi pretende che tu sappia quello che dici, figuriamoci, devi solo divertire la gente possibilmente evitando che pensi troppo, ma per tua informazione, così, per la cronaca, io non sono la moglie di Mario Adinolfi – per quanto gli voglia un bene dell’anima – e nel mio libro non ho scritto, come hai detto tu, che le donne devono stare a casa, tanto è vero che faccio, oltre alla quadrimamma, anche la giornalista, e inoltre scrivo dei libri che alcune persone hanno persino letto (anche se non oso definirmi scrittrice, come te).
Ma rilassatevi, voi di Radio Dee Jay, non c’era bisogno che tagliaste dal podcast, al secondo 58, il punto in cui il vostro faro culturale diceva queste stupidaggini. Visto che siamo del mestiere, io e mio marito, quello vero, noi ce ne siamo accorti: il taglio si sente (potete migliorare).