Hillary Clinton e la gaffe contro Sanders
Hillary Clinton ha superato a pieni voti il secondo superTuesday del 15 marzo, distaccando di misura l’avversario Bernie Sanders nella corsa alle elezioni presidenziali. Durante l’ultimo faccia a faccia l’ex segretario di Stato ha trionfato in Florida, Ohio, Missouri, Illisnois e Nord Dakota, portando dalla sua parte almeno 1500 delegati, contro gli 800 di Sanders. Sembra perciò che gli elettori non siano stati influenzati dalla gaffe commessa dalla Clinton sabato scorso durante un comizio elettorale a St. Louis. Come riportato in un tweet dalla giornalista del New York Times Amy Chozick, la Clinton avrebbe richiamato l’attenzione sul presunto disinteresse di Sanders per la riforma sanitaria tra il 1993 e il 1994. Durante quegli anni, infatti, l’allora First Lady aveva lanciato il cosiddetto Hillarycare, progetto per rinnovare il sistema sanitario statunitense, bocciato nell’estate del 1994.
La risposta di Sanders
Le provocazioni, specie se in campagna elettorale, non sempre colpiscono nel segno e talvolta possono avere persino un effetto boomerang. La polemica sollevata da Hillary Clinton è stata prontamente sedata e smontata da Mike Casca, responsabile della campagna e rapid response director di Sanders, che ha postato il fermo immagine di un video del 1993, proprio quello in cui la Clinton parla del Hillarycare al Dartmouth College. E il suo attuale rivale Bernie Sanders è proprio dietro di lei, come puntualizza ironicamente Casca nel suo post. Ma questo non è stato l’unico intoppo per Hillary, che ha imparato a sue spese che niente sfugge nell’era di internet. Jennifer Epstein ha scovato e pubblicato su twitter una nota in cui la Clinton si congratulava personalmente con Sanders per la sua dedizione alla causa della sanità pubblica.
Hillary Clinton attacca sul tema immigrazione
La campagna elettorale per la nomination democratica è arrivata al momento di maggiore intensità ed è ora che i concorrenti devono usare gli ultimi assi nella manica. Hillary Clinton, nonostante l’infausto attacco sul tema sanità, sceglie di giocare anche la carta dell’immigrazione, ricordando al suo elettorato come Sanders abbia votato contro la riforma dell’immigrazione. Altra inesattezza, come chiarisce immediatamente il suo avversario che si è in realtà opposto solo ad alcuni punti dell’intero provvedimento, lasciando però aperta la porta del confronto: “Signora Segretario, sono pronto a confrontare le mie prese di posizione con le sue ogni giorno della settimana”, replica Sanders.
La corsa della Clinton verso la Casa Bianca è sempre più frenetica e ora più che mai dovrà stare attenta a non inciampare nelle sue stesse scarpe.