In fondo, l’Italia e la Serie A un po’ gli mancano. Intervistato da Sky Sport, Adriano si racconta, tra una vita da principe della notte e una carriera con tanti, forse troppi, momenti difficili. L’attaccante brasiliano, ribattezzato l’ ”imperatore”, sogna di ritornare presto in campo, “a trentadue anni, tutto è possibile”.
“VOGLIO METTERE LA TESTA A POSTO” – I suoi goal lo hanno reso uno tra i giocatori più forti visti negli ultimi anni nel nostro campionato. Firenze, Parma, Milano e, per nemmeno un anno, Roma, sono state le città che lo hanno amato e che lo vorrebbero riabbracciare, nonostante tutto. Nella carriera di Adriano ci sono, però, anche tanti momenti di follia fuori dal campo che gli hanno rovinato una carriera vincente.
“Sono pronto a rimettermi in gioco”, confessa l’imperatore, che ora vuole smetterla una volta per tutta con quella vita di eccessi e di pericolose amicizie. Adriano non è più quel calciatore amante delle notti folli, tra fiumi di alcol, spogliarelliste e boss della malavita sudamericana. “Voglio una squadra che mi aiuti a mettere la testa a posto”: è questa la sua richiesta.
TESTA ALTROVE – Da tre anni Adriano è tornato nel suo Brasile, dopo un’anonima stagione nella Capitale con la maglia giallorossa. Doveva essere il momento della rinascita, invece l’imperatore ci è ricascato: ancora bella vita, pochi allenamenti e tanti presidenti che lo cacciano. Nell’ultima esperienza con l’Atlético Paranaense, poi, Adriano dà il meglio di sé: non si presenta il giorno del raduno per un non precisato motivo ( sarebbe rimasto a Rio de Janeiro a festeggiare in un locale ) e subito dopo la prima rete segnata con la società di Curitiba, sparisce per due giorni ( 48 ore no stop di festa, secondo i ben informati ). “Sono cambiato”, dichiara il brasiliano, “sono disposto a tutto, ma credetemi, sono cambiato”. Sarà la volta buona?