M5S, che cosa cambia a Milano
“Ascoltare, dialogare e prendermi cura delle relazioni, invece di competere in prima linea, è quello che sento più nelle mie corde ed è quello che faccio da anni … Non mi ritiro, faccio un passo di lato, come Beppe. Sono certa che potrò essere più utile in Consiglio comunale … se verrò eletta. O come cittadina attiva, se non verrò eletta. È una decisione intima e insindacabile. I valori del movimento sono nel mio DNA. Uno vale uno. Il candidato sindaco sarà formalizzato nei prossimi giorni”. Con queste parole Patrizia Bedori, candidata cinque stelle alla carica di sindaco nelle amministrative milanesi, fa un passo indietro, anzi “di lato”, come dice la stessa. Vinte le “comunarie” a novembre, con il 25% di preferenze, la Bedori decide in questi giorni di non percorrere la corsa verso Palazzo Marino, perché presa consapevolezza del fatto di “non essere tagliata a far questo … (visto che) c’è una tensione pazzesca dei mass media che è difficile da reggere per una come me”.
Molte le voci che vedono nella scelta della Bedori un “boicottaggio dall’alto”. Nei giorni e mesi scorsi, alcuni esponenti e simpatizzanti del M5S hanno espresso la propria perplessità nei confronti della sua candidatura, primo fra tutti Dario Fo, che dichiara: “… mentre si sono mossi bene – riferendosi ai cinquestellini – in altre città … non ho visto cose straordinarie e importanti. Infatti la ragazza che è stata scelta mi preoccupa molto. Mi preoccupa perché il problema è vedere se poi è in grado di gestire un fatto grande”.
M5S, nuovo metodo per votare il sostituto di Bedori
Adesso il Movimento 5 stelle deve affrontare una scelta molto importante: individuare il metodo per scegliere il nuovo candidato sindaco di Milano. Vista la scarsa partecipazione alle “comunarie” di novembre (circa 300 partecipanti), che si sono svolte in forma inusata per il M5S, ovvero attraverso la partecipazione fisica dei votanti e no attraverso la consultazione on line, sembra proprio che i vertici del partito stiano optando per il ritorno alla pratica web. Una votazione completamente nuova, alla quale potranno partecipare nuovi candidati, che non tenga conto dei risultati raggiunti a novembre dagli sfidanti della Bedori.
Sulle modalità di scelta del futuro candidato sindaco pentastellato di Milano, è intervenuto anche Casaleggio: “le daremo nei prossimi giorni, dopo avere sentito un po’ di persone del movimento”. Aggiunge, peraltro, che il candidato sindaco grillino sarà “in ogni caso una persona della società civile, non un manager”, riferendosi ai profili dei candidati delle altre forze politiche: Giuseppe Sala (centro sinistra), Stefano Parisi (centro destra) e Corrado Passera (Lista Corrado Passera sindaco).
Camilla Ferrandi