Forza Italia a rischio scissione?
Con la discesa in campo di Meloni a Roma, la balcanizzazione del fu centrodestra è iniziata. E nemmeno Forza Italia ne è immune. Anzi, rischia di sfaldarsi definitivamente. I dirigenti azzurri che hanno paura di rimanere tagliati dal nuovo corso berlusconiano (“servono volti nuovi e giovani”) sono pronti a dare il ben servito all’ex Cavaliere e ad allearsi con il nuovo blocco lepenista targato Salvini-Meloni, costituendo all’interno di FI, un “correntone”. L’Huffington Post fa nomi e cognomi degli aderenti al progetto che mira a mandare definitivamente in pensione Berlusconi:
Attorno al progetto – e alla sua fondazione – ha già preso forma un correntone. Un “gran consiglio” che parte del Nord, dove con la rottura della Lega i seggi sono a rischio. A partire dalla Lombardia di Maria Stella Gelmini e Paolo Romani, capogruppo di Forza Italia al Senato. Che, guarda caso, ieri a Porta a Porta ha parlato, anche lui di primarie per legge.
In Toscana il referente dell’operazione è l’ex ministro Altero Matteoli, mentre nel Lazio i protagonisti dell’operazione sono Maurizio Gasparri e Antonio Tajani. E in Campania Fulvio Martuscello: “L’operazione – hanno spiegato i fedelissimi a Berlusconi – è questa. Tutta la vecchia guardia che tu vuoi rinnovare si è coalizzata. Per garantirsi posti, offre a Salvini le primarie chiedendo in cambio un pacchetto di capilista bloccati”.
Forza Italia, anche Toti “tradisce” Berlusconi
Del progetto farebbero parte anche Giovanni Toti, fedelissimo di Berlusconi, (“E’ evidente che il centrodestra debba evolversi” ha detto al Corriere il governatore della Liguria) e Daniela Santanchè (“Capisco le ragioni di Berlusconi, ma non si possono liquidare Meloni e Salvini come due ragazzotti. Hanno posizioni legittime – spiega la deputata azzurra a Radio Cusano Campus – Non devono essere visti come nemici e come traditori”). Per il leader di Forza Italia sarebbe l’inizio della fine.