Sondaggi M5S: consueto appuntamento con le intenzioni di voto rilevate da Ixè per Agorà trasmissione della mattina di Rai3. Rapporti di forza invariati tra Partito Democratico e Movimento 5 Stelle; entrambi registrano un lieve aumento dei consensi: il Pd cresce dello 0,2%, per i pentastellati +0,3% rispetto a una settimana fa. A differenza di quanto riportato da altri istituti, Ixè fa presente un calo di consensi sia per la Lega Nord che per Forza Italia: mentre gli azzurri perdono lo 0,1%, il Carroccio scende dello 0,4% rispetto ai sondaggi condotti l’11 marzo. Scende anche Sinistra Italiana (-0,3%) che però si conferma quinto partito del paese.
Sondaggi M5S: continua l’inseguimento a Renzi
Tra i partiti “minori” quello che fa meglio è Fratelli d’Italia: il partito di Giorgia Meloni guadagna lo 0,3% dei consensi rispetto alla scorsa settimana e raggiunge quota 3,6%. Si stabilizza oltre la soglia del 3% (in crescita dello 0,1%) Area Popolare che raggruppa Udc e Nuovo Centro Destra. Invariata dall’11 aprile la percentuale di consenso accordata a Rifondazione Comunista. Attualmente tutti sotto il punto di percentuale Italia dei valori (in calo dello 0,2%), Verdi (cresciuti dello 0,1%) e Scelta Civica (stabile a quota 0,3%).
Ben pochi gli scossoni rilevati da Ixè per quanto riguarda la fiducia nei leader. In cima alla classifica si pone, come da tradizione, il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Nonostante un lieve calo rispetto alla scorsa settimana, l’inquilino del Colle rimane un punto di riferimento per gli italiani. Non si schioda dal 31% la fiducia nei confronti del premier Matteo Renzi. Bene anche Di Maio e Salvini, anche se si riporta un lieve calo per entrambi dall’11 marzo in avanti. Guadagna ben 2 punti di percentuale, invece, Giorgia Meloni: sul risultato del politico romano pesa la scelta di candidarsi a sindaco della Capitale.
Continua la striscia “positiva” per quanto riguarda la fiducia nell’esecutivo. Dopo l’altalena degli scorsi mesi, il governo Renzi incassa, per la quinta settimana consecutiva, un 30% di tutto rispetto.
Sicurezza e immigrazione in testa alle preoccupazioni degli italiani ma non quanto la “crisi”. Stando al sondaggio condotto da Ixè, il 46% degli italiani teme per la tenuta dell’economia nazionale.
Diametralmente, anche se il dato è in calo rispetto alla scorsa settimana, la maggioranza degli italiani continua a non vedere segni di ripresa economica.
Per il 41% degli italiani, i tentennamenti della ripresa italiana sono da imputare alle politiche economiche del governo: un dato che stride solo in parte con i livelli di fiducia nei confronti del premier e dell’esecutivo se si pensa che il 37% del campione intervistato da Ixè ritiene che le maggiori responsabilità in merito ai problemi della nostra economia ricadano sulle misure di austerità imposte da Bruxelles.