Comunali Roma, Bertolaso: potrei convergere su Marchini
Comunali Roma, Bertolaso: potrei convergere su Marchini
Ora Guido Bertolaso potrebbe ritirarsi dalla corsa a sindaco di Roma e “convergere” su Alfio Marchini. Questa l’ipotesi prospettata dall’ex capo della Protezione Civile in un’intervista rilasciata ieri al Corriere della Sera. “Se nel corso delle settimane si dimostrasse l’impossibilità di arrivare al ballottaggio – ha dichiarato Bertolaso – si potrebbe trovare una convergenza con un candidato che abbia le mie stesse caratteristiche ‘civiche’”. E chi? Alfio Marchini, ovviamente. “L’unico candidato che mi somiglia – sostiene Bertolaso – è stato in consiglio comunale negli ultimi tre anni, dimostrando di essere molto attento alla città. E poi, a prescindere dalle chiacchiere sulle idee della sua famiglia, è sempre stato al di fuori delle logiche della politica e dei partiti. Lo stimo moltissimo”. Un endorsement non da poco per uno che ancora oggi rimane avversario di Bertolaso alla corsa verso il Campidoglio.
Comunali Roma, perché Berlusconi potrebbe convergere su Marchini
Stamani però Berlusconi ha fatto trapelare tramite il suo Giornale di non aver alcuna intenzione di appoggiare un ticket Marchini-Bertolaso. “Io mi sono impegnato in prima persona per Bertolaso. Ci ho messo la faccia e continuerò a farlo anche nelle prossime settimane” avrebbe riferito l’ex Cavaliere ai suoi sempre secondo il quotidiano diretto da Alessandro Sallusti. Ma, si sa, l’ex premier è capace di clamorose giravolte politiche. Spesso vincenti. Sì, perché a dispetto delle malignità che girano in queste ultime settimane su un patto di “non aggressione” tra Berlusconi e Renzi per il Campidoglio, alla sfida di Roma l’ex Cavaliere tiene molto. Soprattutto per un motivo: Berlusconi non vuole dare alla coppia Salvini-Meloni la possibilità di uscire vincitori dalla contesa e quindi rottamare l’anziano padre nobile del centrodestra italiano. Non ci sta Berlusconi, non è ancora il momento di ritirarsi come ha più volte ripetuto negli ultimi mesi. Lui vuole ancora essere il leader del centrodestra, pur con il gravoso impedimento della condanna e dei processi ancora in corso. Così, l’idea di convergere su Alfio Marchini – già prospettata in passato da Berlusconi – potrebbe servire proprio a questo: prendere ancora di più le distanze da Giorgia Meloni che ha sempre posto un veto sull’ex giocatore di polo. Una mossa astuta che potrebbe mettere in difficoltà il centrodestra romano, soprattutto tra quegli elettori che ai gazebo della Lega Nord avevano votato in massa per Marchini.
Comunali Roma, Bertolaso: non farò il city manager
Una cosa comunque è certa: nel caso decidesse di fare un passo indietro, Bertolaso non farà il city manager. Se si dovesse ritirare, che Marchini vinca o meno, l’ex sottosegretario tornerà in Africa. Lo ha ribadito ieri sempre al Corsera aggiungendo di non credere molto ai sondaggi che sono iniziati a circolare negli ultimi giorni, in particolare dopo la candidatura di Giorgia Meloni al Campidoglio: “Non credo molto ai sondaggi che vengono commissionati dai partiti perché temo che, spesso, siano fatti per soddisfare il committente e dirgli quello che vuole sentirsi dire. È questo il motivo per cui mi fido solo dei miei personalissimi sondaggi”. E quali? “Li elaboro da solo, girando per strada a piedi o con la mia macchinetta. La quantità delle persone che mi fermano è impressionante”. Ergo: “sono molto positivi” quindi “fino a che ci sono le condizioni vado avanti”.
Comunali Roma, i sondaggi: Bertolaso e Marchini nemmeno al ballottaggio
A proposito di sondaggi. Dal 16 marzo scorso sono già uscite 3 rilevazioni diverse di Izi S.p.a, Index Research e Emg. Tutti e tre dicono che la favorita è Virginia Raggi e che il ballottaggio ad oggi riguarderebbe la stessa candidata del Movimento 5 Stelle e il candidato del Partito Democratico Roberto Giachetti. Dietro, al terzo posto, arriverebbe Giorgia Meloni staccata di 10 punti percentuali dalla seconda posizione secondo Index Research mentre molto più vicina al ballottaggio secondo gli altri due istituti di ricerca, con un distacco tra il 2 e il 5% da Giachetti. Tutti e tre i sondaggi fotografano però che né Guido Bertolaso né Alfio Marchini ad oggi arriverebbero al ballottaggio nella Capitale, con un distacco molto ampio rispetto ai primi tre favoriti. Questo potrebbe aver fatto drizzare le antenne a Berlusconi che, nonostante la stima risposta in Bertolaso, presta molta attenzione ai sondaggi. Per l’ex Cavaliere convergere su Marchini quindi potrebbe essere una buona soluzione per due motivi: permetterebbe di sommare ai voti dell’imprenditore quelli di Bertolaso e soprattutto sarebbe un ulteriore passo di avvicinamento verso quel centro moderato – da Alfano a Casini passando per Lorenzin e Buttiglione – che da mesi denuncia la svolta lepenista di Forza Italia. Due piccioni con una fava, insomma. Berlusconi ci sta pensando.
Giacomo Salvini
Twitter @salvini_giacomo