Alfano”con Berlusconi privilegiare confronto pubblico di idee” e propone ad una “coalizione popolare”
La proposta di Alfano: “una coalizione popolare italiana che rimetta in gioco i moderati, ma che non sia una somma di sigle e abbia un programma”. Alla domanda sull'”alleanza tra Forza Italia e la Lega?” la risposta di Alfano è secca: “La contraddizione parla da sé: un partito membro del Ppe che si precipita a cercare accordi con la variante italiana del lepenismo. Penso alle enormi praterie che si aprirebbero per il Nuovo centrodestra, se fossi così cinico da volerne approfittare”.
Il precedente, rileva, è la ‘Coalicion Popular della Spagna post-franchista’. “Sono rimasto molto colpito – continua Alfano – dal discorso di Renzi alla direzione Pd. Lui ha perfettamente compreso che, se vuole consolidare il 41%, deve cambiare prospettiva e assorbire al proprio interno un centro, una destra e una sinistra, dai liberali di Scelta civica a una porzione di Sel”. Secondo Alfano “non a caso ha parlato di un partito della nazione: nazione è concetto di destra, mai un leader della sinistra si era avventurato così in là”. “Bisogna rimettere in gioco tutti. Compresi quanti, dentro Scelta civica, non desiderano aderire al Pd. Comprese le aree, dall’Udc ai Popolari per l’Italia, con cui abbiamo condiviso la battaglia europea”. Alfano invita Forza Italia a non fare “scelte lepeniste“.
Rispetto alle alleanze passate, “Bossi aveva a che fare con Fi al 29% nel 2001 più An al 13, e con il Pdl al 39% nel 2008. Guidavamo noi. Adesso la debolezza di Fi è tale che rischia di trasformare la Lega nell’autista”. Con Berlusconi “in questa fase è bene privilegiare il confronto pubblico delle idee” aggiunge Alfano. “Nel frattempo, magari, una moratoria degli insulti personali da parte dei giornali di famiglia sarebbe di qualche aiuto”.