Primarie USA: ecco quanto stanno spendendo i candidati

Pubblicato il 29 Marzo 2016 alle 13:00 Autore: Emanuele Vena
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Primarie USA: ecco quanto stanno spendendo i candidati

Più di 900 milioni di dollari, e mancano ancora più di 7 mesi all’Election Day. Sono queste le cifre dei finanziamenti ottenuti dai vari partecipanti alle primarie USA per la scelta dei candidati che concorreranno alla successione di Barack Obama alla Casa Bianca. A rivelarlo è uno studio condotto dal Washington Post.

Primarie USA: le spese in campo Dem

Con i dati aggiornati a metà marzo – ma relativi ai fondi raccolti e spesi entro la fine di febbraio – I fondi raccolti dai candidati dello schieramento Democratico superano quota 300 milioni (317, per la precisione). Più di 2/3 dei fondi sono appannaggio di Hillary Clinton, che ha ottenuto 220 milioni, di cui quasi 60 dai cosiddetti super PACs – i comitati di raccolta fondi tipici del sistema politico statunitense – ed altri gruppi di sostegno indipendenti. Secondo i dati del WP, l’ex first lady avrebbe in cassa ancora un cash di poco più di 30 milioni, avendo dunque già speso l’80% del budget direttamente a propria disposizione.

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Cifre più contenute invece per Bernie Sanders. Il candidato “socialista” avrebbe speso sinora circa 141 milioni, di cui però appena 2 provenienti da PACs e sostenitori indipendenti. Più risicato è anche il budget ancora a disposizione: 17 milioni – poco più della metà di quello nelle mani di Hillary Clinton – pari al 12% del totale.

Primarie USA: le spese GOP

Decisamente più alto il computo complessivo in campo Repubblicano, anche in virtù di un maggior numero di candidature. Al momento, infatti, i milioni stanziati sono ben 600, quasi il doppio della cifra calcolata per i Dem.

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A guidare la truppa è però un candidato già fuori dai giochi. Il profilo più sponsorizzato è infatti quello di Jeb Bush, che ha speso (evidentemente invano) il 99% dei fondi a propria disposizione, con 34 milioni di finanziamenti propri e ben 124 milioni provenienti dai PACs. Tra i ritirati da segnalare anche l’appeal di Marco Rubio – finanziato per 122 milioni (di cui oltre il 60% elargito dai PACs) – Ben Carson (70 milioni), Chris Christie (40), Carly Fiorina (26) e Rand Paul (22).

Tra i candidati GOP ancora in corsa, quello con i maggiori finanziamenti è l’ultraconservatore Ted Cruz, che ha raccolto 125 milioni (di cui quasi metà tramite donazioni di PACs e gruppi indipendenti). Molto più dietro – paradossalmente – il miliardario Donald Trump, con una campagna quasi totalmente autofinanziata (34.6 milioni, con appena 70 mila dollari da donazioni esterne) e preceduto anche dal governatore dell’Ohio John Kasich (35.5 milioni, di cui 2/3 da PACs e sostenitori indipendenti).

Al momento è Cruz ad avere il maggior margine di manovra, custodendo in cassa ancora 8 milioni, cioè il 12% del budget a propria disposizione. Poco più di un milione ancora per Trump e Kasich, che hanno già speso rispettivamente il 97% ed il 90% dell’intero budget.

 

L'autore: Emanuele Vena

Lucano, classe ’84, laureato in Relazioni Internazionali presso la Facoltà di Scienze Politiche dell’Università di Bologna e specializzato in Politica Internazionale e Diplomazia presso la Facoltà di Scienze Politiche dell’Università di Padova. Appassionato di storia, politica e giornalismo, trascorre il tempo libero percuotendo amabilmente la sua batteria. Collabora con il Termometro Politico dal 2013. Durante il 2015 è stato anche redattore di politica estera presso IBTimes Italia. Su Twitter è @EmanueleVena
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