Italia sulla lista nera, “troppe proteste e brutti interventi”
E’ stato un incontro molto utile quello tenutosi a Coverciano tra Marcello Nicchi, Nicola Rizzoli e la Nazionale di Cesare Prandelli. Non si è parlato di solo regolamento del giuoco del calcio, ma è stato dato anche qualche preziosissimo consiglio agli Azzurri. In Brasile, infatti, non sono ammesse le proteste e l’Italia è già stata inserita in una lista nera.
Rizzoli, uno dei fischietti più bravi in circolazione, manda un messaggio piuttosto chiaro alla Nazionale, soprattutto dopo un campionato che ha visto un’infinità di ammonizioni per proteste, oltre 1500, e un numero sopra la media di espulsioni per interventi al limite della legalità. “La Fifa non tollera le proteste”, avverte l’architetto bolognese, “ si vuole tutelare il gioco, quindi in campo potrà parlare solo ed esclusivamente il capitano e nessun altro”.
Insomma, i nostri ragazzi dovranno stare molto attenti “a non circondare l’arbitro dopo qualsiasi decisione, ricordatevi che il Mondiale non dura come la Serie A”, aggiunge Rizzoli. Per il nostro Commissario Tecnico ci sarà da lavorare, e molto, anche su questo aspetto, vista la presenza di qualche giocatore abbonato al giallo per proteste, Mario Balotelli in primis.
L’attaccante rossonero, però, “non sarà un sorvegliato speciale in Brasile”, chiarisce Rizzoli, “anzi, verrà tutelato come tutti gli altri campioni”.