Sondaggi PD: il partito di Renzi allunga
Il PD gode di buona salute ed allunga sugli avversari. A dirlo è l’ultima rilevazione condotta da Scenaripolitici-Winpoll per il quotidiano Huffington Post, che analizza le intenzioni di voto degli italiani in merito ad un’ipotetica tornata elettorale nazionale.
Come emerge dai dati, il PD resta il primo partito, mantenendosi ampiamente sopra il 30% sia in caso di presenza di un listone di centrodestra (33.1%) sia in caso contrario (32.7%). Il vantaggio nei confronti del M5S è di ben 8 punti in caso di listone di centrodestra (25%) e addirittura sale a 9 in caso contrario (23.6%).
E sul fronte conservatore? Il contenitore unico – pur rappresentando la garanzia di accesso ad un ipotetico ballottaggio, lasciando così fuori dal secondo turno il M5S – continua a rappresentare un depotenziamento dei singoli partiti della coalizione. Correndo separatamente le varie formazioni otterrebbero un complessivo 30.1%, più di un punto superiore rispetto all’ipotesi di listone, che è accreditato del 28.8%.
A guidare il fronte conservatore – in caso di corsa a simboli separati – resta la Lega Nord (12.5%), con un vantaggio nei confronti di Forza Italia (10.2%) ridottosi di più di mezzo punto nel giro di 7 giorni. Dietro segue Fratelli d’Italia, dato al 5.8%. Tra le altre formazioni da ricordare SEL (al 5.6% e al 5.9%, rispettivamente con o senza listone di centrodestra) e Area Popolare NCD-UDC (3.5% senza listone, 3.9% in caso contrario).
Sondaggi PD: Renzi guadagna anche al ballottaggio
La buona salute del PD è confermata dalle rilevazioni riferite ad un ipotetico ballottaggio. Il partito del premier uscirebbe vincitore sia in caso di duello con il M5S che con una coalizione di centrodestra, aumentando il proprio vantaggio rispetto alla settimana precedente e guadagnando un punto sia nei confronti dei grillini (passando da +2% a +3%) che nei confronti del fronte conservatore (da +12% a +13%).
In caso di ipotetico (ma al momento improbabile) ballottaggio tra M5S e centrodestra, i grillini restano davanti, mantenendo un vantaggio considerevole (+9%) ma in calo di quasi un punto e mezzo rispetto alla settimana scorsa.
Riguardo alla distribuzione dei seggi, il premio di maggioranza garantito dall’Italicum va ovviamente a Renzi, con ben 342 deputati.
Dietro c’è il M5S, con 107, poco più di una ventina in meno rispetto alla somma dei 3 maggiori partiti di centrodestra: Lega Nord (56 seggi), Forza Italia (48) e Fratelli d’Italia (26).