Canone Rai, cosa cambia e chi non lo paga

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30 aprile o 10 maggio 2016. Queste le due scadenze piuttosto ravvicinate che il governo ha scelto per presentare l’autocertificazione sull’esenzione del canone Rai, da quest’anno allegato alla bolletta elettrica. La scadenza del 30 aprile riguarda tutti coloro che decideranno di inviare l’autocertificazione per posta raccomandata mentre chi vuole farlo per via telematica avrà 10 giorni in più. Sì, perché la bolletta elettrica con annessa la maxi-rata di 60 € per il canone Rai arriverà a luglio e i tempi per il governo sono piuttosto stretti. Dal 2017 invece i 100 € tondi da pagare per il canone saranno spalmati su 5 rate bimestrali da 20 € ciascuna.

Canone Rai in bolletta per battere l’evasione

Questi gli ultimi dettagli della normativa approvata con la Legge di Stabilità 2016 che ha abbassato la quota della “tassa più odiata dagli italiani” da 113,50 € a 100 €. Le rate del canone Rai verranno così allegate alla bolletta elettrica – non senza proteste delle associazioni dei consumatori – con un unico obiettivo: cercare di azzerare l’evasione del canone che nel 2014, ultimo anno disponibile, si è attestata al 31%. Secondo un recente calcolo del Sole 24 Ore solo dalle 3 regioni del Sud con più alta evasione del canone Rai – Campania, Sicilia e Calabria – lo Stato recupererebbe 177 milioni di euro, ovvero un terzo del gettito totale.

Canone Rai, chi non lo paga

I primi ad essere esentati dal pagamento della quota sono tutti coloro che non dispongono di un televisore. Il canone poi si paga per abitazione e non per numero di apparecchi. Perciò, ovviamente, se in un’abitazione si dispone di più apparecchi televisivi (caso piuttosto comune) il canone si paga una volta sola. E inoltre il canone riguarda solo le abitazioni in cui si ha la residenza. Quindi, per esempio, gli studenti fuori sede non dovranno pagarlo se ancora residenti nell’abitazione dei genitori. Stessa cosa vale per tutti coloro che hanno due o più abitazioni: il canone si paga solo per l’abitazione in cui si ha la residenza. Sono esentati dal pagamento anche gli over 75 con un reddito che non superi gli 8mila euro lordi all’anno.

Canone Rai, cosa rischia chi evade o dichiara il falso

Chi cerca lo stesso di evadere o di dichiarare il falso – ovvero di non possedere alcun apparecchio televisivo – rischia una condanna da 8 mesi a 4 anni di carcere. Il reato è previsto dal nostro codice penale, articolo 482: falsità materiale commessa dal privato.

Canone Rai, cosa deve fare chi è esentato

La dichiarazione sostitutiva messa a disposizione per gli utenti circa una settimana fa deve essere compilata e può essere spedita all’Agenzia delle entrate in due modi: o per via telematica attraverso il servizio web messo a disposizione dalla stessa Agenzia o inviando per posta la dichiarazione allo sportello dell’Agenzia delle Entrate della propria città di residenza. Come abbiamo visto sopra le scadenze per le due diverse modalità di pagamento differiscono di 10 giorni. Inoltre il rinnovo non è automatico, per cui la dichiarazione va inviata nuovamente ogni anno a partire dal 2016.

Giacomo Salvini

Twitter @salvini_giacomo