Redditometro: solo 424mila italiani dichiarano un reddito superiore ai 100mila euro l’anno, è l’1,04% del totale dei contribuenti. D’altra parte, solo lo 0,1% della popolazione fiscale – circa 31.700 soggetti – dichiara di superare i 300mila euro, facendosi così carico del contributo di solidarietà del 3% sulla parte di reddito eccedente.
Redditometro: solo 424mila contribuenti dichiarano più di 100mila euro
Invece, solo il 4% degli italiani dichiara un reddito superiore ai 50mila euro annui (35% di gettito Irpef). Dunque, l’immagine dell’Italia che emerge dall’ultima indagine del dipartimento delle Finanze del Mef (anno d’imposta 2014) è un paese dai redditi polarizzati e su cui pesa un forte sospetto di evasione “generalizzata” (d’altronde, si attesta intorno ai 90 miliardi l’anno). Oltre 40 milioni di italiani dichiarano poco più di 20mila euro (250 euro in più dell’anno scorso), la metà dei contribuenti non arriva ai 16mila e 500 euro.
La classifica di chi dichiara di più vede in testa i lavoratori autonomi (professionisti e consulenti non tenuti ad iscriversi al Registro delle imprese della Camera di commercio) che dichiarano 35.570 euro, seguiti dal gran gruppo del lavoro dipendente che si attesta a 20.520 euro, più in basso i pensionati con 16.700 euro.
E i titolari delle ditte individuali, cioè commercianti e artigiani (definiti fiscalmente imprenditori perché iscritti al Registro delle imprese della Camera di commercio)? Dichiarano meno dei loro “colleghi” autonomi meno dei lavoratori dipendenti e poco più dei pensionati, ossia 18.280 euro (media tra i titolari di imprese individuali in contabilità ordinaria – circa 31.240 euro – e quelle in contabilità semplificata che per definizione hanno un reddito più basso – 17.100 euro).