Giovanardi contro la lobby delle vittime di omicidio stradale
Altro che lobby del petrolio. In Parlamento è forte la lobby delle vittime di omicidio stradale. A dirlo è Carlo Giovanardi, senatore di IDEA, ai microfoni di Radio Cusano Campus.
Giovanardi: “Omicidio stradale, legge perversa”
L’ex Ncd parte dal caso Guidi. “Quando si inseriscono nel codice penale reati evanescente, tutti da inventare, è evidente, lo dice anche la cassazione, che si confondono le scelte della politica con qualche pubblico ministero che poteva ipotizzare reati anche nelle cose lecite. Ora Renzi si lamenta, la vicenda della Guidi la capisco benissimo, ma non ho ancora capito cosa abbia fatto il Capo di Stato Maggiore della Marina, trascinato in questa vicenda. Si può in un paese civile martoriare così il Capo di Stato Maggiore della Marina senza chiarire di che cosa è accusato? Renzi dice che non sa cosa sono le lobby? Una lobby più grossa della sua non si è mai vista in Italia. Una lobby toscana di amici, parenti, conoscenti, gente che ha un contatto diretto con lui. Forse lui ha combattuto le lobby per avvantaggiarne una, solo la sua”.
“Per esempio, scoprire sui giornali, che una lobby come quella delle vittime degli incidenti stradali, fa pressione sul parlamento per avere delle leggi orientate in una certa maniera, per esempio io considero l’omicidio stradale una legge perversa, sbagliata, bruttissima, che metterà in galera per anni e anni gente che magari ha avuto la fatalità di un incidente. Questa legge è frutto di una lobby potentissima. Se ci sono reati è un conto, se c’è traffico di influenze illecite, io vorrei sapere con chi il parlamentare dovrebbe o non dovrebbe parlare, quando ci sono in discussione provvedimenti”.