Il bonus Renzi può innescare la ripresa dei consumi. E’ il risultato di uno studio condotto dall’Ufficio Economico della Confesercenti in merito agli 80 euro restituiti in busta paga dal governo Renzi. Lo studio si basa su un sondaggio rivolto alla platea di beneficiari della misura.
Secondo confesercenti il bonus potrebbe creare una spinta per i consumi superiore ai 3 miliardi di euro. Si parla, per la precisione, di 3.1 miliardi nel solo 2014, ferma restando la volontà dell’esecutivo di rintracciare le risorse adeguate per farne una vera e propria misura strutturale.
Il 78% degli intervistati ha già intascato il bonus e, di questi, oltre la metà ha intenzione di spenderlo già da subito, sia per saldare debiti pregressi che, soprattutto, per acquistare beni e servizi.
Dal sondaggio emerge anche la fragilità della condizione in cui si trovano le famiglie italiane, con solamente il 18% intento a mettere da parte gli 80 euro per affrontare le incertezze del futuro e ripristinare parte del risparmio eroso dalla crisi.
Nella larga fetta di beneficiari intenti a spendere il bonus, quasi la metà (45%) dichiara di volerlo utilizzare completamente; gli altri si dividono in maniera quasi equanime tra chi ne spenderà più della metà (il 30%) e chi non più di una quarantina d’euro (22%).
L’incremento della spesa per consumi dovrebbe essere dello 0.3%, pari a poco meno della metà di quei 7 miliardi stanziati per distribuire il bonus. Oltre un miliardo verrà risparmiato, mentre una cifra simile sarà stanziata per saldare i debiti pregressi.
Nel complesso, la platea dei beneficiari è soddisfatta della misura stanziata dal governo, con circa 2/3 degli intervistati che promuovono il bonus, tra chi lo considera importante (13%) e chi utile (55%).
Emanuele Vena