Articolo pubblicato da Daniele Errera il 05/04/2016
Boeri: contributo di solidarietà dalle pensioni alte per i giovani
Chi può aiutare, aiuti. E’ questa la ratio alle spalle della richiesta di Tito Boeri, presidente dell’Inps. Nello specifico ha chiesto l’istituzionalizzazione di un lodevole iniziativa di solidarietà: dalle pensioni più alte bisognerebbe prendere un contributo per i giovani.
Pensioni, “Contributo di solidarietà per aiutare i giovani”
“Poiché sono state fatte concessioni eccessive in e queste concessioni pesano oggi sulle spalle dei contribuenti, credo sarebbe opportuno andare per importi elevati e chiedere un contributo di solidarietà dalle pensioni più alte, per i giovani e anche rendere più facile a livello europeo questa uscita flessibile”. E’ Boeri in persona a parlare. Sta ‘denunciando’ alcuni privilegi pensionistici: ad esempio le quasi 475.000 pensioni erogate da prima del 1980. Spesso trattasi di pensioni troppo alte. Bisogna intervenire subito, tempestivamente, ammonisce Boeri, in quanto molti giovani difficilmente vedranno una pensione. E se l’otterranno, avranno un importo simile a quelle basi odierne, le cosiddette minime. Troppo poco.
Ma è il mercato del lavoro a dover essere modificato, e qui serve il Parlamento, “perché il blocco morde e in qualche modo ostruisce l’ingresso dei giovani nel mercato del lavoro adesso, non fra tre anni”. E’ evidente che gli effetti del Jobs Act e del contratto a tutele crescenti (e della decontribuzione per l’assunzione di giovani) dovranno ancora essere stimati in dati reali, ma per Boeri non è abbastanza: bisogna continuare sul solco della riforma del mercato del lavoro.
Daniele Errera