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Sondaggi PD, è crollo dopo il caso Guidi, -1,8% in una settimana per Euromedia
Puntata di Ballarò dedicata ovviamente al caso dello scandalo sulle trivellazioni in Basilicata che ha portato alle dimissioni del ministro dello sviluppo Guidi.
Si è parlato anche di pensioni, ma il clima politico è certamente ancora influenzato dalla polemica sul coinvolgimento del governo in attività di lobby a favore delle industrie petrolifere, e il PD ne risente, ritornando a livelli non toccati da diversi mesi
Sondaggi PD, il partito di Renzi scende al 30,7%
E’ forse il calo più pesante in una sola settimana per un partito che si sia visto negli ultimi tempi.
-1,8% in una settimana, e il PD scende al 30,7% dal 32,5%. Le ragioni sono ovvie, lo scandalo Guidi, ma chi ne approfitta?
Il Movimento 5 Stelle solo in parte: certo, sale al 25,5%, la stessa cifra delle elezioni 2013, ma comunque minore dei valori toccati prima di dicembre.
La Lega Nord è addirittura in calo di due decimi al 14%, mentre continua a crescere Forza Italia, al 13,5%, +0,5%.E Fratelli d’Italia è stazionaria al 4,7%
E’ invece Sinistra Italiana a mettere a segno il guadagno maggiore, ben 7 decimi, molto importanti per un partito così piccolo, che così raggiunge il 4%. Bene anche il resto della sinistra radicale al 2,3%, +0,3%.
Nel complesso tutta l’area a sinistra del PD guadagna un punto. E nessuno certo si stupisce della cosa.
Di fatto stazionario al 2,8% NCD/UDC
Sondaggi PD, la maggioranza vorrebbe anche le dimissioni della Boschi
Dello scandalo petrolifero naturalmente parlano anche gli altri sondaggi, che Euromedia ha effettuato ponendo domande legate ai potagonisti
La stragrande maggioranza degli italiani, il 79,4%, pensa che il ministro Guidi abbia fatto bene a dimettersi, ma il dato più significativo è che il 54,6% ritiene che anche Maria Elena Boschi debba fare lo stesso, avendo presentato l’emendamento a nome del governo, ed essendo stata citata dalla stessa Guidi nelle intercettazioni
Tuttavia la maggioranza, il 49,6% pensa che il governo non sia in pericolo in caso di sfiducia. La maggioranza al Senato è piuttosto solida, e solo il 29,1% pensa che potrebbe cadere.
