Sondaggi politici: caso Regeni, non si arriverà alla verità
Secondo 2 italiani su 3 la verità sul caso Regeni non salterà mai fuori. A dirlo è la rilevazione condotta dall’Istituto Ixè nel consueto Osservatorio socio-politico ed economico nazionale che, oltre ad analizzare le intenzioni di voto degli italiani, ha affrontato temi di stretta attualità a carattere anche internazionale.
Il 68% degli italiani non è ottimista, in merito alle indagini sul giovane ricercatore ucciso in Egitto. A credere invece nella scoperta della verità sul suo assassinio è appena un quarto degli intervistati.
Riguardo alla diatriba innescata tra Italia ed Egitto, gli italiani sono molto più divisi. Il 45% degli intervistati è favorevole all’imposizione di sanzioni nei confronti del Cairo, mentre il 46% la pensa in maniera completamente opposta.
Sondaggi politici: caso Regeni, terrorismo internazionale e Libia
Restando in tema di politica internazionale e sicurezza, Ixè ha anche chiesto agli italiani quanto si sentano sicuri a volare, in seguito agli eventi delle ultime settimane, dall’attentato all’aeroporto di Bruxelles sino al dirottamento dell’aereo Egypt-Air. Tuttavia, la maggioranza degli italiani (54%) dichiara di non avere particolari timori.
Ciò che cresce è invece la paura di possibili attentati in Italia: a temere un tale scenario è il 78% degli intervistati, +3% rispetto alla rilevazione precedente.
Un eventuale attacco terroristico resta la maggior preoccupazione per gli italiani, anche se sono tornati a crescere anche i timori per la situazione dell’economia, risalendo dal 31 al 35%. Peraltro, 2 italiani su 3 restano convinti di non vedere alcun segno di ripresa.
Scende invece la fetta di italiani contraria ad un intervento militare in Libia. Pur restando ampiamente maggioritario, il fronte dei pacifisti cala dall’82 al 74%.
Al contrario, in leggera salita sono i cosiddetti interventisti, che passano dal 13 al 18%.