Migranti: 300mila i migranti in arrivo sulle coste italiane nel 2016, in pratica, sarebbe il doppio rispetto all’anno scorso. La cifra è stata diffusa dalla ministra austriaca dell’Interno Johann Mikl-Leitner, durante un’intervista all’agenzia di stampa Apa, in vista dell’incontro di oggi con Angelino Alfano. Tema caldo la chiusura del Brennero in caso di emergenza.
Migranti: altri 300mila nel 2016?
Dalla rotta mediterranea – ha tenuto a precisare il membro dell’esecutivo di Vienna – “non arrivano siriani, in Europa, ma soprattutto persone dal Nord Africa, che non hanno diritto all’asilo”, dunque, l’afflusso di queste ultime verso il territorio austriaco potrebbe richiedere l’intervento dell’esercito al confine con il Belpaese – alcune indiscrezioni prevedono uno schieramento delle forze armate già a fine maggio. Infatti, ha aggiunto la Mikl-Leitner, “l’Italia non può contare sul fatto che il Brennero resti aperto, se si arriva a flussi incontrollati di migranti”. In questa atmosfera è maturato l’incontro di oggi al Viminale: l’Austria chiede di essere informata sulla strategia italiana in caso di nuove emergenze migratorie. Vienna offre anche il proprio sostegno operativo se fosse necessario.
L’Italia, per voce Filippo Bubbico, invita alla calma: “Mi sembrano discorsi singolari e campati in aria”. Anche perché, ha sottolineato il sottosegretario all’interno contattato da La Presse, “finora i flussi sono in senso inverso, sono dall’Austria in Italia e non il contrario”.