Le passioni di Giuseppe Sala
Fino ad oggi abbiamo conosciuto il Giuseppe Sala manager e padre di famiglia, candidato sindaco esemplare. Esiste però un altro aspetto di Giuseppe Sala, meno noto ma molto umano. Lo ha confessato lui stesso, ieri, ai microfoni di Un Giorno da Pecora. “Da piccolo, per via del mio cognome, mi facevano le solite battute che fanno i ragazzini, tipo sala da pranzo” confessa Sala ai due conduttori Lauro e Cucciari.
Ma non è la “sala” la stanza preferita dal candidato di centrosinistra, bensì il bagno: “Si, perché mi metto lì, leggo le mie riviste e, avendo anche la musica, ascolto musica. Dai Doors a Paul Weller, sono un rockettaro”.
Sala ammette di arrabbiarsi molto facilmente: “Sì, mi incazzo molto quando la gente dice che deve fare una cosa e poi non la fa. Poi però mi passa, e torna tutto come prima, mi incazzo e mi scazzo rapidamente”.
Giuseppe Sala e quella canna fumata da ragazzo
E dopo aver rivelato di aver le mani bucate per “ristoranti, hotel e viaggi”, l’ex manager di Expo fa una confessione bomba: “Al liceo, facevo lo scientifico, mi sono fatto una canna. Ma non rollavo io, non ero esperto. Fumavo e basta. Non fumavo nemmeno le sigarette. Poi non ho più fumato”.