Chi si sente in buona salute in Europa? Non gli italiani – infografiche
La sanità è un tasto delicatissimo, i governi sono sempre sul banco degli imputati quando per esempio si cerca di razionalizzarne la spesa a causa degli sprechi, a ogni tentativo di chiusura anche di un piccolo ospedale sorgono barricate, e d’altro canto si vanta quella che sarebbe il secondo sistema sanitario al mondo dopo quello francese.
Ma i protagonisti dei servizi sanitari sono o dovrebbero essere i cittadini, e quindi è interessante scoprire come si sentono gli italiani, in confronto soprattutto agli altri europei. Ci viene in aiuto Eurostat.
Gli uomini più in buona salute delle donne – le infografiche
Dall’indagine dell’istituto di statistica europeo emerge come l’Italia sia a metà classifica tra i Paesi in cui i cittadini dichiarano di sentirsi in buona salute, tra l’80% e oltre degli svedesi e il 45% dei lituani gli italiani contano un 67,9% di soddisfatti.
Stupisce un po’ la percentuale bassa di tedeschi, il 65,2%, mentre oltre agli scandinavi, anche belgi, olandesi, irlandesi, e curiosamente anche greci vantano una buona salute. I francesi ci superano di poco, gli spagnoli sono appena sotto i greci, più insoddisfatti della media ungheresi, cechi, slovacchi.
La vera differenza è però tra uomini e donne. Queste ultime si lamentano maggiormente, per esempio in Italia si passa dal 71,7% degli uomini al 64,5% delle donne, e così anche in altri Paesi, una differenza piuttosto ampia, analoga a quella presente in Spagna o in Grecia, e che diventa di più di 10 punti in Romania.
Molta più uguaglianza con differenze di solo un punto in Paesi in cui guarda caso anche in altri temi il divario uomo-donna è minore, in Scandinavia, Regno Unito e Germania
Buon salute, tra gli anziani gli italiani quelli che si sentono peggio – infografiche
Rovesciando la domanda, chiedendo quindi se qualcuno si sente in cattiva salute, e rivolgendosi in particolare a una categoria molto delicata come quella degli anziani, gli italiani risultano il popolo più insoddisfatto del proprio stato di salute. quasi il 50% si dichiara non in buona salute, contro una proporzione inferiore al 10% di greci, inglesi, tedeschi, olandesi. Differenze veramente importanti, mentre la Francia è circa a metà classifica, al 22%.
Cosa succede? Gli italiani il solito popolo di lamentoni? C’è una diversa percezione della salute, o un minore o maggiore pudore nel parlare di sè? O c’è di più?
Lo stesso primato tra l’altro, anche se con cifre inferiori, si ritrova tra i 16-64enni, con un 11,7% di persone in cattiva salute, contro un 1,5% di olandesi, per esempio
Interessante è la differenza nello stato di salute di occupati e disoccupati, con questi ultimi che dichiarano delle condizioni peggiori, ma in modo diverso tra Paese e Paese: in Spagna e Grecia, Stati con un alto tasso di disoccupazione il divario è minimo, in fondo non stupisce questo fatto se si pensa che gran parte dei disoccupati è giovane in questi Paesi. Al contrario in Paesi con un numero veramente ridotto di senza lavoro e molti giovani occupati la differenza è molto più ampia. Tra questi Polonia Estonia, Germania, Austria.
L’Italia è a metà classifica: i disoccupati sono molti, ma tantissimi anche gli inoccupati e quelli maggiormente in cattiva salute sono appunto tra gli inattivi.