Emergenza immigrazione, queste mappe mostrano bene chi sta pagando di più
E’ ormai da alcuni anni che si cerca una soluzione europea al problema dell’immigrazione che si riversa nel nostro continente con rotte diverse ma sempre riguardanti in qualche modo il Mediterraneo.
La modifica del Trattato di Dublino che riversa sui singoli Paesi la responsabilità dell’accoglienza di chi arriva sul proprio territorio non sembra prendere piede.
Anche gli accordi per una redistribuzione generano veramente pochi trasferimenti. E così a essere interessati dal fenomeno sono sempre gli stessi Paesi, ma quali?
Emergenza immigrazione, totale squilibrio in Europa, Italia e soprattutto Grecia i più colpiti
Su viewsoftheworld.com ripreso dal blog Strange Maps sono state costruite mappe basate su dati UNHCR che ridisegnano l’Europa ingrandendo i Paesi in base agli arrivi di immigrati via mare.
Un Europa ora composta praticamente solo da Paesi mediterranei, sempre di più.
Nel 2006-2014 era l’Italia con 324 mila arrivi a dominare, affiancata da Spagna e Grecia con 40 mila e 87 mila arrivi rispettivamente, e un ruolo lo aveva anche Malta, soprattutto rispetto alle proprie dimensioni.
Il 2015 vede invece il predominio di Italia e Grecia, con il peso però spostato su quest’ultima che ha dovuto accogliere l’incredibile cifra di 753 mila stranieri. 144 mila per l’Italia e solo 3 mila per la Spagna, dopo che la rotta dal Marocco si è di fatto esaurita.
Si sente il peso dei profughi siriani, oltre che afghani e pakistani, che prendono la via balcanica, o almeno ci provano, approdando ovviamente in Grecia, come hanno fatto i primi due mesi del 2016, quando il peso sulla sola Grecia diviene ancora più evidente, anche nei confronti dell’Italia:
129 mila arrivi in solo due mesi nel Paese ellenico, solo 9 mila nel nostro Paese, destinati ovviamente ad aumentare