Europee, Grillo rilancia l’ipotesi brogli
L’ipotesi di brogli alle elezioni europee non è stata messa nel congelatore. A rilanciare l’accusa è il blog di Beppe Grillo che pubblica un post dal titolo “Broglio sì, broglio no: la terra dei cachi” con il quale esprime “sospetti” sul voto del 25 maggio scorso. Nell’articolo si avanza l’ipotesi di “avviare una verifica del voto, soprattutto in quei seggi rossi dove già in passato si sono verificati brogli”.
A sostegno della proprio tesi, nel post vengono pubblicati alcuni Exit Poll italiani ufficiali diffusi in Gran Bretagna negli ambienti della finanza (e facilmente reperibili in rete), ma ancora vietati in Italia. “I dati delle ore 20 sembravano confermare il sorpasso del Movimento 5 Stelle nei confronti del Pd – si legge – Nel dettaglio: – M5S: 29,9%; – PD: 28,8%; – Forza Italia: 17,2%; – Lega Nord: 5,1% – NCD: 5,0%; – L’altra Europa con Tsipras: 3,8%; – Fratelli d’Italia: 3,5%; – Scelta Europea: 2,1%; – Italia dei Valori: 1,2%; – Verdi: 1%. Così alle ore 20 – prosegue – le previsioni si sono rivelate attendibili per tutti i partiti tranne M5S e PD. Cosa è successo?!”.