L’ipotetica alleanza del M5S con Farage caldeggiata da Grillo divide e non poco i sostenitori del Movimento. Tra questi Dario Fo che non lesina avvertimenti all’amico: “Beppe stai attento Farage, c’entra poco coi 5 Stelle”. Il premio Nobel, in un’intervista al Fatto Quotidiano, dichiara di “fidarsi” delle “capacità di analisi di Grillo e Casaleggio” però bisogna tener presente che Farage “ha valori diversi, viene dalla destra profonda“. I due movimenti sono distanti “nell’elettorato e nelle sue aspirazioni: il M5s è stato scelto prevalentemente dai giovani, mentre l’Ukip è votato soprattutto dai cinquantenni. Il Movimento poi è sempre stato segnato da uno spirito di apertura, mentre l’Ukip preferisce la chiusura. Il M5s è contro questa Europa, nel senso anche di voler andare oltre, di fare perfino di più. Gli inglesi invece vogliono uscirne e basta” chiosa Fo.
Un giudizio negativo su Farage arriva anche da Ferdinando Imposimato, giudice emerito della Cassazione e punto di riferimento dei 5 Stelle. In un’intervista concessa a La Zanzara su Radio 24, Imposimato attacca duramente il leader dell’Ukip. “Non avevo mai sentito parlare di questo Farage, poi mi sono documentato e mi sono messo le mani nei capelli. È un pazzo scatenato, la quintessenza del razzismo e del nazionalismo. Il Movimento 5 Stelle deve stare lontano da questo signore”.”È il paladino del liberismo selvaggio -aggiunge- e dell’antieuropeismo. Va contro la nostra Costituzione e l’articolo 11, ma soprattutto contro il programma del Movimento basato su uguaglianza e solidarietà. Questo qui invece vuole tutto il contrario. Per l’amor di Dio. Condivido quello che ha detto Giulia Sarti, ha fatto un’analisi perfetta”. Imposimato è sicuro: “Grillo si fermerà, il movimento è democratico. Non è così ostinato da scegliere uno che squalificherebbe il Movimento. Farage è pericoloso, uno da tenere lontano. È stato pure un sostenitore di Berlusconi, mi pare. Questa alleanza -ha concluso- non ci sarà mai, stimo troppo Grillo e i ragazzi del 5 Stelle. Non ci credo, è un’ipotesi che non esiste. Ma se per assurdo dovesse accadere prenderò le mie decisioni”.