Risultati referendum trivelle: la diretta del voto
Oggi, domenica 17 aprile, gli italiani sono chiamati alle urne in occasione del referendum abrogativo sulla durata delle concessioni delle estrazioni di idrocarburi in mare fino a 12 miglia dalla costa. Gli aventi diritto potranno recarsi ai seggi dalle 7 alle 23. Nonostante il referendum non sia di iniziativa popolare ma promosso da 9 regioni (Basilicata, Calabria, Campania, Liguria, Marche, Molise, Puglia, Sardegna, Veneto) si voterà su tutto il territorio nazionale. Potranno votare tutti i cittadini italiani maggiorenni. I 4 milioni di connazionali residenti all’estero potranno votare per corrispondenza. Sulla consultazione è nato anche il problema delle tessere elettorali piene. Secondo Il Fatto Quotidiano si tratta di un inconveniente che mette a repentaglio il raggiungimento del quorum.
Risultati referendum trivelle: la Diretta
08.23 Dati definitivi. Affluenza 21%. I Sì sono stati l’85,85% i No il 14,15%.
00.46 Il fronte del sì si aggira intorno all’80% il fronte del no intorno al 20%.
00.23 Emiliano, nonostante la sconfitta, esalta i risultati del voto: “Sono andate a votare 14 milioni di persone. Un successo strepitoso che impegna il governo a cambiare politica industriale ed energetica”. Gli fa eco il bersaniano Zoggia: “Saranno dieci, undici o dodici milioni di italiani ma bisognerà tenerne conto”. Anche il M5S vede il bicchiere mezzo pieno: “Grazie agli oltre 15 milioni di cittadini che hanno detto SI alla democrazia ed un futuro con mari puliti, energie rinnovabili, efficienza energetica e turismo sostenibile! Sono tantissimi e hanno combattuto una battaglia da eroi della democrazia”.
Sono andate a votare 14 milioni di persone. Un successo strepitoso che impegna il governo a cambiare politica industriale ed energetica
— Michele Emiliano (@micheleemiliano) 17 aprile 2016
00.07 Affluenza al 32% (con il voto degli italiani all’estero l’affluenza dovrebbe abbassarsi di 2 punti percentuali) . Quorum non raggiunto. Renzi esulta: “Ha vinto chi lavora nelle piattaforme. Il presidente del Consiglio deve stare al fianco di chi rischia il posto di lavoro. Levo simbolicamente i calici con queste persone, con gli 11mila lavoratori che avrebbero rischiato di restare senza occupazione. C’è stato un risultato netto, chiaro, superiore alle aspettative e alle previsioni di tutti i commentatori e opinionisti. Ha perso chi ha voluto la conta a tutti i costi. Ma non paga essere demagogici. Questo referendum si poteva evitare. Ho sofferto la scelta di non andare a votare, ma era il modo migliore per ottenere il risultato”.
23:50 Emiliano è il grande sconfitto di questa tornata referendaria, nemmeno in Puglia ha vinto il si. Solo nella piccola Basilicata il quorum sembra essere stato superato (50,5%) con Matera al 52,69%. Il Trentino Alto Adige è stata la regione che ha registrato la più bassa affluenza (26%).
23:30 secondo i nostri calcoli (da verificare nelle prossime ore) i si potrebbero non arrivare nemmeno al 25% della popolazione il che vuol dire che se pure tutti gli astenuti che hanno deciso di non votare per fare vincere il no avessero votato portando il quorum sopra il 50% a quel punto avrebbe comunque vinto il no.
23:15 secondo le nostre proiezioni quando arriveranno anche i voti degli italiani all’estero l’affluenza complessiva dovrebbe essere poco meno del 30%.
23:00 arrivano i primi dati affluenza molto bassa. Quorum fallito
22:00 impazzano sui social fotomontaggi e sfottò. Manca ancora una ora alla chiusura definitiva delle urne. A breve faremo una gallery con le foto più divertenti e condivise di questa tornata referendaria
21:00 Renzi dice che fino alla chiusura delle urne non farà alcun commento sul referendum
20:00 siamo al dato definitivo ed è solo 23,48%. Valore in realtà da abbassare quando si conteggeranno anche gli italiani all’estero. Sulla totalità degli aventi diritto ci sarà da togliere oltre 2 punti rispetto al risultato sul territorio nazionale.
19:30 siamo al 23,41% con 6306 comuni su 8000. Le probabilità che il quorum venga raggiunto sono pressappoco nulle.
19:15 sale la percentuale di affluenza a 2500 comuni su 8000 siamo al 22,5%. Valori comunque bassissimi
19:00 Affluenza al 19,82% 249 comuni su 8000 si prepara un flop clamoroso
17:00 analizzando i dati sulla affluenza per regione si capisce che non sembra esserci stata alcuna influenza dell’errore di alcune TV sul fatto che si votasse solo in 9 regioni. Era evidentemente una polemica esagerata, che da anche una misura sulla reale influenza dei media.
16:00 chi fa il calcolo rispetto al 1999 dimentica oltretutto che nel computo finale devono essere contati gli italiani all’estero. L’affluenza attuale parla solo del territorio nazionale ma non conta gli italiani all’estero che di solito non votano affatto. Questo vuol dire che per passare il quorum è necessario che sul territorio nazionale l’affluenza sia almeno 52,5%. Nel 2011 per esempio sul territorio nazionale fu del 57,04% ma contando anche gli italiani all’estero scese al 54,82%
15:00 si fanno molti paragoni col passato ma nel 1999 la rilevazione fu fatta alle 11 non alle 12 e inoltre all’epoca l’astensione endemica era in media di 10-12 punti inferiore (basti pensare che le europee del 1999 ebbero una affluenza quasi al 71% mentre nel 2014 rimase sotto il 59%). Inoltre storicamente le europee hanno sempre una buona affluenza, paragonare il percorso del referendum a quello delle europee vuol dire fare una ipotesi ottimistica per il raggiungimento del quorum.
13:45 affluenza definitiva alle 12 all’8,35%
13:10 mancano solo 3 città su 8000 e il dato è stabile all’8,36%. Nel 2014 aveva votato il 16,67% circa il doppio di adesso. L’affluenza finale fu del 58,37%. Non solo è estremamente improbabile il raggiungimento del quorum, ma si rischia una affluenza molto bassa
12:50 7932 comuni su 8000 il dato sembra stabilizzarsi su una affluenza dell’8,35%.
12:45 7747 comuni su 8000 l’affluenza alle 12 è dell’8,32% e destinata a salire leggermente, ma non sembrano esserci gli estremi per il raggiungimento del quorum
12:30 arrivano i primi dati dal ministero sull’affluenza alle ore 12: in 6602 su 8000 ha votato solo l’8,14%. mancano i comuni più grossi ma il quorum sembra a questo punto molto difficile.
Risultati referendum trivelle: raggiungimento del quorum
Il referendum sarà valido solo se si raggiunge il quorum, cioè che vada a votare più del 50% degli elettori, e che la maggioranza dei votanti si esprima con un “Sì”. I sondaggisti su questo punto, si mostrano cauti. Secondo Nicola Piepoli molto dipende dal dato delle 12: se sarà vicino al 15% il quorum è difficile. Roberto Weber (Ixè) pensa invece che in ogni caso il quorum non ci sarà. Pesa la poca informazione degli italiani sul quesito.
Risultati referendum trivelle: la battaglia politica
Sul referendum del 17 aprile è iniziata una battaglia politica (tra favorevoli e contrari), tanto che la consultazione si è trasformata in un referendum pro e contro Renzi che ha invitato gli italiani all’astensione. Sulla posizione del premier si è acceso un forte dibattito. E’ reato oppure no invitare all’astensione? I partiti si sono divisi su chi è a favore del sì e chi a favore del no (QUI l’infografica che spiega le diverse posizioni).
Risultati referendum trivelle: che cosa succede dopo?
Ma che cosa succede il giorno dopo il referendum? Se vincerà il no, la legge rimarrà in vigore e pertanto le concessioni scadranno quando i giacimenti verranno esauriti. Al contrario, nel caso in cui prevalga il sì, nel momento in cui la concessione sarà terminata, si dovranno cessare le attività. Il tutto avverrà in un lungo arco di tempo, perché se è vero che in alcuni casi la scadenza sarà nel 2016, in altri essa è prevista per il 2034.
Risultati referendum trivelle: il Quiz di Termometro Politico
Pensi di sapere tutto sul referendum del 17 aprile? Scoprilo con il nostro QUIZ.