Sondaggi politici IPSOS: no a pensioni anticipate ma più snelle
Sondaggi politici IPSOS: no a pensioni anticipate ma più snelle
Pensioni anticipate ma più snelle? No, grazie. Gli italiani non vogliono sentir parlare di assegni più ridotti, secondo quanto emerge dall’ultimo sondaggio condotto da IPSOS per Dimartedì, trasmissione in onda sull’emittente televisiva LA7.
Ad essere contrario al baratto “in pensione prima, ma con meno soldi” è il 59% degli intervistati, ovvero la maggioranza assoluta del campione. Solo 1 su 3 sono invece coloro che la pensano in maniera completamente opposta.
Se proprio bisogna colpire gli assegni, meglio farlo con quelli dei politici. La stragrande maggioranza (77%) degli intervistati ritiene infatti che i vitalizi dei politici rappresentino la forma di pensione più ingiusta. Pochissimi invece quelli che hanno la stessa opinione sugli assegni di reversibilità e quelli per militari e categorie speciali. Addirittura meno ancora sono quelli che ritengono che le più ingiuste siano le baby pensioni: appena il 4% degli intervistati.
Sondaggi politici IPSOS: pensioni e lavoro dei giovani
Il vero problema però, secondo gli intervistati, risiede altrove. A preoccuparsi della propria pensione è meno di un italiano su 5. Molti di più sono invece i timori per le fragilità del mondo del lavoro, con specifico riferimento a quello giovanile.
In sostanza, riguardo al tema delle modifiche al trattamento pensionistico, gli italiani rimangono piuttosto scettici. Un dato che ovviamente non sorprende, visto che – come già evidenziato qualche settimana fa, in un’altra rilevazione condotta dalla stessa IPSOS – più di 4 italiani su 5 ritengono che l’attuale livello delle pensioni non sia sufficiente a condurre una vita dignitosa. E che non presuppone nulla di buono neppure per il futuro, visto che la maggioranza degli italiani crede che la cosiddetta Busta Arancione – il prospetto che l’INPS invierà a casa dei lavoratori, per permetter loro di calcolare in anticipo la cifra con la quale andranno in pensione – riserverà ulteriori sorprese. In negativo, ovviamente.