Panama Papers, spunta il nome di De Benedetti
L’archivio dei Panama Papers continua a regalare sorprese. Tra gli oltre 200 nomi italiani coinvolti spunta anche quello della famiglia De Benedetti. La Now Group Holding Corp., con sede Road Town, capitale delle Isole Vergini, non è infatti una finanziaria offshore qualunque. Fino al 2006 la Now Group conteneva infatti una parte del patrimonio dell’ingegnere Carlo De Benedetti, fondatore del gruppo Cir e presidente del Gruppo Editoriale L’Espresso.
La sede della Holding era nell’Akara Building, esattamente all’interno dello studio panamense Mossack Fonseca, che alle Isole Vergini creava società su misura per clienti che avevano bisogno di coperture societarie o eludere il fisco.
Panama Papers, De Benedetti: “pago le tasse in Italia”
Ed è proprio il nome di Rodolfo De Benedetti, figlio di Carlo e presidente del gruppo Cir, a comparire nell’inchiesta dell’Espresso sui Panama Papers. “Tra i nomi in chiaro, – viene chiarito nell’inchiesta del settimanale – i Panama Papers riportano quello di Rodolfo De Benedetti, collegato alla McIntyre holding Ltd, registrata nel 1995 a cura di Mossack Fonseca nel paradiso fiscale delle Isole Vergini Britanniche”. Era stato nominato amministratore ma non era beneficiario economico. E arriva anche la spiegazione di Rodolfo De Benedetti: “la società è stata chiusa da molti anni. In passato McIntyre si era occupata di investimenti finanziari nel continente americano gestendo antichi risparmi di famiglia e la posizione di questi ultimi fu regolarizzata con il fisco italiano nel 2003. Sottolineo che da sempre dichiaro tutti i miei redditi e pago le tasse in Italia”.
La storia della Now Group dell’ingegner Carlo è invece più recente. La finanziaria si appoggiava per le pratiche amministrative allo studio Mossack Fonseca ma era gestita dai Segre, i commercialisti torinesi di fiducia della famiglia. Nel 2000 cinquanta miliardi di lire partono dalle Isole Vergini per ricapitalizzare la Romed International, società lussemburghese di Carlo De Benedetti. La Now Group prende il 24% del capitale in nuda proprietà, ovvero esercitare i diritti patrimoniali. Nel 2006 la Romed lascia il Lussemburgo e la Now Group le Isole Vergini, entrambe trasferite in Italia. L’asset della Nowgroup era la barca a vela “Adesso” e la causa della sede alle Isole Vergini è nella scelta dell’equipaggio, composto da due australiani che non volevano un contratto italiano.