I paesi che hanno una donna sulle banconote
I paesi che hanno una donna sulle banconote: pochi giorni fa il Tesoro Usa ha annunciato ufficialmente che la faccia di Andrew Jackson sarà sostituita da quella di Harriet Tubman sulla banconota da 20 dollari. La Tubman è un’importante figura del movimento abolizionista statunitense: apporre il suo volto su una banconota segnala un’importante cambiamento nell’immaginario americano se si pensa che il settimo presidente degli Usa di schiavi, secondo alcune stime, ne “possedeva” almeno 300.
I paesi che hanno una donna sulle banconote
I 20 dollari con la faccia della Tubman, però, costituiscono una “novità” anche perché primo esemplare di denaro statunitense con impressa una figura femminile. In realtà, ci sono già stati dei dollari con un volto femminile sul dorso, quello di Martha Washington e Pocahontas, d’altra parte, non sono stati in circolazione per più di un paio d’anni. Detto questo, non si può dire che gli Usa siano l’unico paese in “ritardo” da questo punto di vista.
A livello mondiale, sui 1300 tipi di valuta corrente solo 118 raffigurano un volto femminile (il 9% – anche se in almeno 15 paesi non viene rappresentato né un uomo né una donna), dunque, solo 48 paesi su 196, appena un terzo dei paesi del mondo, ha una donna su una propria banconota. Un quadro abbastanza “desolante” anche se con alcune eccezioni: per esempio, 4 banconote su 5 in Australia raffigurano una donna.
Scorrendo il denaro attualmente circolante è impressionante notare come il volto della Regina Elisabetta II sia diffuso ai 4 angoli del globo. Su 120 banconote che raffigurano il volto di una donna, ben 74 rappresentano quello di Sua Maestà (19 paesi in tutto il mondo, di cui 12 nazioni indipendenti dalla Gran Bretagna). In pratica, escludendo Elisabetta, solo il 3% delle banconote mondiali ha sopra impresso un volto femminile.