Giungono buone notizie dalla lontana e fredda Lapponia, dove la truppa verde sta demolendo gli avversari grazie alle prodezze di Enoch Balotelli. Ebbene sì, proprio lui, il fratello di Mario, in queste settimane impegnato assieme alla Padania nella ConIfa World Cup, un prestigioso torneo tra nazionali non riconosciute. Il popolo padano, orfano di Renzo Bossi dimessosi dalla guida della Federcalcio qualche anno fa, vuole l’ennesimo trionfo.
TRASCINATORE – La Padania quest’anno è davvero molto forte e, vedendo i primi risultati, è difficile pensare ad un fallimento dell’avventura verde. Il 20 a 0 contro il Darfur è l’ennesima prova di forza di un gruppo formato da tanti elementi di qualità e assetato di vittorie. Balotelli, che ha seguito il consiglio del fratello accettando di vestirsi di verde, sta regalando emozioni a non finire con le sue reti. Nelle prossime ore tutta la Padania si fermerà per l’attesissima sfida contro l’Ossezia del Sud, che vale il primo posto di un girone dominato. L’unico dubbio per mister Fabian Valtolina riguarda l’impiego di Riccardo Grittini: l’ex ultrà della Pro Patria e assessore comunale di Corbetta ( tra i protagonisti dei cori razzisti a Kevin Prince Boateng durante un’amichevole tra il Milan e la storica società di Busto Arsizio ) è un po’ acciaccato, ma vuole esserci.
“NON SIETE LA PADANIA” – Intanto in Italia, o meglio in Padania, il clima è a dir poco infuocato. Il Segretario leghista Matteo Salvini lancia durissime accuse: “Questa non è la nostra Padania, non ne sappiamo nulla, la nostra esperienza con il calcio si è interrotta qualche anno fa dopo lo scandalo che ha coinvolto la famiglia Bossi”.
La squadra di Valtolina, insomma, non avrebbe nulla a che fare con quella leggendaria formazione tre volte campione del mondo. “Questa squadra nasce con l’intento di portare avanti quel progetto”, risponde Ivan Orsi, presidente della Federcalcio Padana, “le parole di Salvini fanno male”.