Articolo pubblicato da Daniele Errera il 02/05/2016
Lucio Presta è il cosiddetto ‘manager dei vip’. Deve aver affinato le sue conoscenze e skills politiche, dato che è stato sulla bocca di tutti come candidato del Pd per la poltrona di primo cittadino di Cosenza. Adesso però fa sapere che per motivi personali si vuole ritirare, mentre secondo alcuni c’è la solita divisione in seno al centrosinistra che lo ha spino a rinunciare.
A marzo Presta era il candidato in pectore del centrosinistra a Cosenza. Secondo molti imposto da Renzi e tanto da non partecipare a elezioni primarie. Con la sua lista civica, ormai costituita nel 2013, avrebbe sfidato il sindaco uscente Mario Occhiuto (Forza Italia) e l’avvocato Enzo Paolini. Presta lo faceva “per quello che rappresenta la mia città, per mia madre: è la mia vita”. E sull’essere di sinistra, Presta, ha le idee chiare: “usare la parola ‘noi’ e pensare agli altri. Presta non ha niente da guadagnare, vuole restituire orgoglio e cultura. Cosenza non deve diventare la città più a nord della Calabria, ma la città della Calabria più al centro dell’Italia”.
Adesso il fulmine a ciel sereno: “con grande dolore, motivi di natura familiare mi impediscono di mantenere la serenità e la lucidità necessaria per portare avanti il mio impegno con la giusta dedizione e attenzione”, firmato Lucio Presta. Nella lettera che affida alla comunità locale e alla stampa, Presti ringrazia i collaboratori e promette di continuare a lavorare per il bene del comune calabrese.
Problemi familiari, sostiene Presta. Ma secondo molti ci sarebbero beghe in casa Pd. Tutto è cominciato con le primarie di coalizione, quelle che Presta ha agevolmente aggirato, fregiandosi d’essere l’unico candidato (“il Pd non aveva altri”). Ma quella, una vittoria ritenuta totale, ha fatto si che gli equilibri non fossero ben regolati e che le varie anime della coalizione – Pd, Psi, Idv, Psdi, Centro democratico, Calabria in Rete, Italia del Meridione e chi più ne ha più ne metta – mettessero voce sulle proprie competenze e avanzassero richieste (si pensi ai nomi nelle liste). Una situazione sempre più difficile da sorreggere per Resta, sì grande uomo di mediazione (del resto fa il manager di personalità della televisione), ma comunque estraneo dalle classiche dinamiche politiche partitiche.
Chi sostituisce Presta?
A sostituire Presta, sarà Carlo Guccione. L’annuncio è stato dato via twitter dal segretario regionale dem Ernesto Magorno: “Il Pd unito punta su Carlo Guccione per il rilancio di Cosenza. #SvoltaCosenza”. Guccione avrà il sostegno anche di Ala che nella regione è rappresentata da Giacomo Mancini. Non un nome qualunque. Mancini è infatti nipote dello storico esponente del Psi “Giacomino” Mancini.
Daniele Errera