Il mondo secondo Donald Trump. Le mappe satiriche sul candidato repubblicano
E’ una tradizione anglosassone, prendere in giro i potenti e le loro fissazioni ridisegnando il mondo in base alle loro fissazioni, simpatie e idiosincrasie, era stato fatto anche per Bush e per Reagan e del resto anche in Europa, con le mappe del continente visto da italiani, tedeschi, inglesi ecc.
E’ ora la volta di Donald Trump, che domani giura da presidente americano dopo la vittoria di novembre.
Donald Trump e l’ammirazione per Putin e la paura dei messicani nelle mappe satiriche
Su Strange Maps vi è l’elenco di almeno 3 mappe, di cui una addirittura creata dall’ Huffington Post inglese, in cui si dipinge un mondo rimodellato a immagine e somiglianza del modo di pensare del nuovo presidente
Vediamo per esempio la presenza del famoso muro con il Messico che Trump vuole costruire e la definizione dei messicani come stupratori.
Un altro punto comune è l’ammirazione di Putin, così si legge per la Russia lo stesso slogan che Trump usa nel proprio Paese (A country made great again).
Un classico è l’ignoranza verso l’Europa, dipinta come un’immensa Germania, con Parigi posta in Russia, o come qualcosa di cui non occuparsi (not my problem).
Ignoranza anche verso il Sud America, dipinto come un altro insieme di tanti Messico,
Il Medio Oriente è un posto di petrolio o terrorismo, l’Africa è il vero posto di nascita di Obama, con riferimento alla vecchia questione del certificato di nascita del presidente attuale.
C’è il solito disprezzo dei conservatori americani verso il Canada, tra l’altro posto di origine dell’arci rivale Cruz