Lo stato del centrodestra ad oggi
“Tocca a me l’onore e l’onere di guidare l’opposizione contro il Pd”. Matteo Salvini, durante la presentazione della sua autobiografia Secondo Matteo, esce allo scoperto e si candida formalmente a leader del centrodestra. “Fino al 2013 il pallino del centrodestra è rimasto nelle mani di Silvio Berlusconi – spiega Salvini – Ma ora non è più così. Forza Italia è un partito in calo, indebolito da faide interne, dilaniato dal patto del Nazareno e con un leader politico al quale riconosco un ruolo fondamentale ma che oggi non può più essere il solo cardine della coalizione. Berlusconi deve fare un passo indietro per l’età, la legge Severino e perché la Lega è oggi il partito più forte della coalizione”.
Centrodestra, Feltri: “Renzi meglio di Berlusconi”
A sentenziare la fine dell’egemonia di Berlusconi nel centrodestra ci ha pensato anche Vittorio Feltri, tornato a Libero dopo più di un decennio passato al Giornale. “Anche per lui è arrivato il momento di farsi da parte, di ritirarsi in buon ordine e magari di emigrare allo scopo di evitare l’ umiliazione di condanne penali relative al Ruby ter, eccetera – scrive Feltri – Purtroppo, la magistratura lo ha nel mirino ed è pronta a premere il grilletto. Silvio eviti di offrirsi quale bersaglio mobile a chi lo odia”. Infine la stocca finale. “Berlusconi in venti anni di attività politica non ha realizzato nulla. Renzi fa poco e male, ma almeno ci prova”.