Elezioni comunali: ecco quali sono le liste non ammesse
Sembrano non aver mai fine i colpi di scena in questa serratissima campagna elettorale per le elezioni amministrative del 5 Giugno prossimo. Errori formali e date mancanti nella compilazione delle liste sono stati alla base delle ricusazioni da parte delle commissioni elettorali, l’organo incaricato di accertare la regolarità delle candidature. Rischiano di essere esclusi, in attesa della pronuncia del Tar, nomi eccellenti, come quelle di Stefano Fassina a Roma, e le liste FdI e Fuxia People a Milano, e l’Ncd di Angelino Alfano a Cosenza.
Dichiara «stupore» Stefano Fassina, leader di Sinistra Italiana. Appena appresa l’inammissibilità delle due liste in suo appoggio, l’ex viceministro dem ci tiene ad evidenziare come la sua esclusione «altererebbe pesantemente l’esito delle elezioni amministrative nella capitale». A finire sotto accusa sono state le firme a sostegno delle liste prive, a detta delle commissioni elettorali, della data di autenticazione. In aggiunta, gli elenchi per i municipi sarebbero stati compilati su moduli vecchi, e non conformi alla normativa introdotta dalla legge Severino.
Vizi formali che appaiono difficilmente sanabili. In attesa della pronuncia del Tar al quale Fassina dichiara di voler fare ricorso, un eventuale bocciatura rischia nuovamente di mischiare le carte in tavola fra i vari schieramenti, complicando ulteriormente i pronostici su chi sarà futuro sindaco di Roma, con i primi sondaggi che danno un quadro di sostanziale equilibrio tra Giacchetti, Marchini e Raggi.
Elezioni comunali: liste fuori anche a Milano e Cosenza
A Milano, è Fratelli d’Italia a dover fare i conti con la modulistica aggiornata alla legge Severino. I candidati di Giorgia Meloni non avrebbero presentato la dichiarazione di non rientrare nei casi nei casi di incandidabilità previsti dalla norma che ha preso il nome dell’ex ministro della Giustizia del governo Monti. Nonostante le parole di rassicurazione per il proprio elettorato, La Russa non esclude il ricorso al Tar e al Consiglio di Stato.
Sempre a Milano è Fuxia People, l’unica lista a sostenere una candidata sindaco, Maria Teresa Baldini già consigliera regionale, ad essere momentaneamente esclusa dalla competizione per Palazzo Marino, dopo che gli accertamenti della commissione elettorale hanno evidenziato l’irregolare utilizzato di un modulo prestampato contenente riferimenti normativi non aggiornati.
Anche lista Cosenza Popolare – espressione degli alfaniani nella antica città dei Bruzi, su tutti i fratelli Gentile, il sottosegretario Tonino e l’ex consigliere regionale Pino – è stata ricusata per aver presentato una modulistica obsoleta. La documentazione integrativa presentata dai centristi di Ncd, che sostengono la candidatura del socialista Enzo Paolini, è ora sotto la lente della commissione elettorale. Una brutta battuta d’arresto per l’Ncd cosentino, che dopo il mancato accordo col PD sul manager dei vip Lucio Presta (quest’ultimo ritiratosi a una settimana dalla presentazione delle liste) rischia di assistere da spettatore alla partita elettorale tra il nuovo candidato democratico, Carlo Guccione, e Mario Occhiuto, sindaco uscente espressione del centrodestra.
Andrea Ficchì