Canone Rai, rischio caos: manca il decreto attuativo
Canone Rai, rischio caos: manca il decreto attuativo
Una nuova tegola sta per cadere sul governo Renzi riguardo al Canone Rai che da quest’anno sarà allegato alla bolletta elettrica. Dopo un primo stop del Consiglio di Stato – rettificato successivamente – un nuovo intoppo sarebbe all’orizzonte per l’esecutivo: secondo quanto riporta il quotidiano Libero mancherebbe, a cinque giorni dalla scadenza (16 maggio), il decreto attuativo per chiedere l’esenzione dal pagamento del Canone Rai.
La legge di stabilità 2016 aveva demandato al decreto attuativo il compito di definire “l’individuazione dei soggetti tenuti al pagamento del canone nonché le misure tecniche per l’ attuazione della norma” entro 45 giorni dalla sua approvazione (ovvero il 15 febbraio). Ma sembra proprio che a cinque giorni dalla scadenza per presentare la disdetta (disponibile qui) il decreto attuativo sia ancora bloccato dopo lo stop di metà aprile del Consiglio di Stato. Da allora nessun passo avanti è stato fatto e quindi si rischia un caos che probabilmente produrrà effetti negativi su coloro che – secondo la nuova legge- sarebbero esentati da pagare il nuovo Canone Rai.
Canone Rai, come non pagarlo
Al netto dell’errore macroscopico sul decreto attuativo, coloro che sono esentati dal pagamento del Canone Rai (quest’anno sceso da 113,50 a 100 €) dovranno inviare entro lunedì la dichiarazione sostitutiva messa a disposizione nelle scorse settimane dall’Agenzia delle Entrate.
Gli utenti che non dispongono di un apparecchio televisivo dovranno compilare il “Quadro A” (dichiarazione sostitutiva di non detenzione) mentre coloro che dispongono di una televisione ma non vogliono pagare il canone anche sulla seconda abitazione dovranno compilare il “Quadro B” (dichiarazione sostitutiva di presenza di altra utenza elettrica per l’addebito del canone).
Il modulo potrà essere inviato dagli utenti in due modi: o per via telematica o per posta raccomandata (senza busta) con annessa copia di un documento d’identità al proprio sportello di riferimento. Chi è esentato dovrà replicare lo stesso procedimento ogni anno (nel frattempo infatti il cittadino potrebbe aver acquistato la televisione) e la scadenza per il prossimo è già fissata: 31 gennaio 2017.
Canone Rai, chi è esentato
Sono esentati coloro che non dispongono di un apparecchio televisivo, gli studenti fuori sede oppure gli over 75 con un reddito inferiore a 6mila e 700 euro per il 2016 e 8mila euro per il 2017. Il canone Rai non si paga su smartphone, pc o tablet. Inoltre la tassa della televisione pubblica si paga per abitazione. Ergo: se si dispone di più apparecchi il canone va pagato una volta sola mentre i residenti all’estero con un’abitazione in Italia i 100 € stabiliti dalle Legge di Stabilità li pagano eccome. Chi non versa i 100 € pur non rispondendo ai requisiti sopra elencati rischia di essere perseguito per evasione o falsità materiale commessa dal privato, reato che prevede una condanna da 8 mesi a 4 anni di reclusione.
Giacomo Salvini
Twitter @salvini_giacomo