Impeachment Roussef: in campo i conservatori di Temer
Impeachment Roussef: da 13 anni il Partito dei Lavoratori è al governo eppure ora un fantasma cala sullo scenario politico brasiliano. Dilma Rousseff, presidente della Nazione, ha ceduto il posto al suo vice Michel Temer dopo la messa in stato di accusa per aver truccato i conti pubblici. 68 anni, la Roussef è stata la prima donna ad essere eletta presidente in Brasile sei anni fa.
Impeachment Roussef: in campo i conservatori di Temer
Dopo l’apertura in Senato del processo di destituzione, ieri mattina alle 6 (ora italiana) si è arrivati alla conclusione di questa odissea politica e mediatica: su un totale di 81 parlamentari, solo in 22 si sono dichiarati contrari alla destituzione della Rousseff. Secondo l’accusa, la Presidente si sarebbe macchiata del reato di falsificazione dei conti pubblici nel 2014 per nascondere l’enorme portata del deficit brasiliano e tentare così di farsi rieleggere l’anno successivo.
Il voto definitivo però potrebbe arrivare a Settembre, una decisione strategica: dopo le olimpiadi di Rio de Janeiro (agosto) e prima delle elezioni amministrative (ottobre). La Rousseff, che già due giorni fa aveva lasciato il Planalto ripulendo completamente il suo ufficio a Brasilia, si recherà in Alvorada nella casa materna dove attenderà l’esito processuale.
Appena acquisito il potere, Temer ha nominato un nuovo esecutivo totalmente maschile di stampo conservatore e liberista. Non mancano le polemiche, soprattutto da parte della stessa Rousseff, che ha bollato come “illegittimo” il nuovo esecutivo. Temporaneamente, a capo del ministero delle Finanze, ci sarà Henrique Meirelles, ex governatore della Banca Centrale.
Temer risulta dai sondaggi terribilmente impopolare con uno scarso 2% di probabilità di essere eletto durante le elezioni, d’altro canto però, le possibilità che la Rousseff venga definitivamente destituita sono altissime e quindi Temer potrebbe reggere l’esecutivo fino al 2018, anno di fine mandato.
Federica Albano