Sondaggi referendum costituzionale: come consuetudine, il venerdì, oltre alle intenzioni di voto, Ixè offre una panoramica sulla “temperatura” del paese riguardo a un tema di stretta attualità. Questa settimana è stato scelto il Referendum Costituzionale, inoltre, dall’Istituto si è voluta misurare l’opinione degli italiani riguardo alla cosiddetta «attività politica» della magistratura e, nello specifico, si è approfondito cosa pensino gli elettori del coinvolgimento delle “toghe” nel dibattito sulla consultazione.
Sondaggi referendum costituzionale: italiani contrari per Ixè
Per il 57% degli italiani non esiste un “partito delle toghe”, al contrario, pensa che frange di magistrati attuino regolarmente uno “sconfinamento” nel campo “altrui” il 33% del campione preso in esame da Ixè.
D’altra parte, la stragrande maggioranza degli intervistati da Ixè pensa che la magistratura – “partito delle toghe” o meno – non dovrebbe fare “politica” e, quindi, non dovrebbe esprimersi riguardo al referendum costituzionale. Solo il 26% del campione, invece, ritiene che sia un suo diritto “scendere in campo” a proposito della consultazione.
Sondaggi referendum costituzionale: italiani contrari per Ixè
Nel frattempo, Ixè continua a tenere il polso sulle intenzioni di voto riguardanti il quesito referendario. Le percentuali, stimate in base al numero di intervistati che ha dichiarato la propria intenzione a esprimersi, riferiscono di come il fronte dei contrari abbia migliorato la propria performance di 2 punti dal 6 maggio arrivando al 54% (favorevoli al 46%, due punti in meno rispetto alla settimana scorsa).
Tuttavia, il 54% del campione esaminato da Ixè si dichiara favorevole a un cambiamento della costituzione. Mentre solo l’1% è indeciso, il 45% degli intervistati ritiene che la carta fondamentale vada bene così com’è.
Nota informativa: sondaggio realizzato in data 11/05/2016 su un campione casuale probabilistico stratificato di 1.000 soggetti maggiorenni (su 9.097 contattati) rappresentativo rispetto ai parametri di sesso, età e macro area di residenza. Margine di errore (livello di rappresentatività del campione al livello di confidenza del 95%): ± 3,1 %. Utilizzata metodologia CATI/CAMI (Interviste telefoniche su utenze fisse e cellulari).