Grillo attacca Salvini e apre ai Verdi
“Salvini: il bue che dà del cornuto all’asino”. Si intitola così il post che compare sul blog di Beppe Grillo dove compare la segnalazione di un lettore a proposito di una frase pronunciata dal segretario della Lega Nord durante la puntata di ieri di Ballarò. “Io non sono come Grillo che ha detto: ‘Io ho dato i soldi a quelli di Mirandola, non mi hanno votato, quasi quasi…'” avrebbe detto Salvini. Nel post compare però anche la presa di posizione del blog: “Salvini – si legge – lascia intendere con questa affermazione che Grillo e il MoVimento 5 Stelle si siano impegnati a restituire 400.000 euro al Comune di Mirandola per un fine elettorale, per ricevere voti in cambio. È un’affermazione gravissima, tanto più grave se si pensa che il conduttore Floris non è intervenuto per chiarire i fatto. Il Movimento 5 Stelle – conclude il post – aveva già preso le distanze da simili false notizie con un comunicato ufficiale”.
APERTURA AI VERDI – Prove di distensione tra M5S e Verdi Europei. Beppe Grillo ha infatti richiesto un incontro via lettera a Vula Tsetsi, Segretario Generale del Gruppo dei Verdi, “per discutere un’eventuale collaborazione in seno al gruppo dei Verdi”. Di seguito il testo della lettera.”Il MoVimento 5 Stelle – scrive Grillo nella lettera- è una libera associazione di cittadini. Non è un partito politico né si intende che lo diventi in futuro. Vuole realizzare un efficiente ed efficace scambio di opinioni e confronto democratico al di fuori di legami associativi e partitici, riconoscendo alla totalità dei cittadini il ruolo di governo ed indirizzo normalmente attribuito a pochi. Il MoVimento 5 Stelle aspira a un’Europa dei valori vicina ai cittadini e basata sulla democrazia diretta”.
“Il nostro programma elettorale europeo prevede sette punti ben precisi che i nostri 17 rappresentanti intendono difendere e perseguire durante la prossima legislatura del Parlamento europeo: abolizione Fiscal Compact- elenca Grillo – adozione degli Eurobond; alleanza fra i Paesi mediterranei per una politica comune; investimenti in innovazioni e attività produttive escluse dal 3% del deficit annuo; investimenti per il rilancio dell’attività agricola; abolizione del pareggio di bilancio; referendum per la permanenza nell’euro”. E conclude: “In attesa di un suo gentile riscontro le porgo i miei più cordiali saluti”, firmato “Beppe Grillo”.