Sono passate 48 ore dalle convocazioni ufficiali di Cesare Prandelli per il Mondiale ed iniziano ad emergere i primi retroscena: Destro avrebbe rifiutato la convocazione come “riserva” di Giuseppe Rossi.
Fino a 24 ore prima dell’inizio del mondiale, stando alle regole, non è possibile modificare la rosa dei convocati, ma se qualcuno di essi dovesse incorrere in un infortunio certificato dalla commissione medica della FIFA, allora si potrà convocare un altro giocatore. Ecco spiegate, per chi fosse poco preparato sul regolamento dei mondiali, le convocazioni di riserva. Oltre agli ormai noti nomi della lista dei convocati ufficiali, Prandelli ha deciso di portare in Brasile alcune riserve. Fin dal due giugno si sapeva, viste le condizioni di Barzagli e Paletta, che Ranocchia sarebbe stato portato in Brasile; ora, con le preoccupanti condizioni di Sirigu, è stato deciso di prenotare un volo anche per il portiere del Parma Mirante.
Prima del match contro l’Irlanda, anche Destro avrebbe dovuto partire per il Brasile in qualità di riserva di Rossi, ma l’attaccante romanista, una volta ascoltato il verdetto di Prandelli, si deve essere sentito ferito nell’orgoglio, tanto da pronunciare un inaspettato: “Ora ci penso”. Caso vuole che Pepito, dopo aver dimostrato la propria condizione in gara, sia stato escluso dalla lista dei 23, cosa che, di fatto, ha tolto Prandelli dall’impaccio e che ha liberato il posto a Insigne.
Fonti vicine al giocatore riferiscono che Destro si sia espresso in maniera poco accondiscendente poiché riteneva di potersela giocare alla pari con l’attaccante viola. Altre voci, invece, sostengono che la giovane punta abbia infine accettato a malincuore l’incarico di riserva, anche se sembra strano che non sia stato inserito nella lista per il volo degli azzurri.
Certo è che sentire un attaccante di 22 anni rifiutare un ruolo, anche se di riserva, in nazionale, per di più ai mondiali, è strano ed inaspettato.