Comunali Roma: scambio di accuse tra Raggi e Giachetti sul miliardo d’investimenti
«Chiede l’aiuto di “Matteo” perché impotente politicamente». A dirlo è la candidata M5S, Virginia Raggi, rivolgendosi a quello che i sondaggi indicano come il suo principale contendente alla poltrona di sindaco della Capitale, l’attuale vicepresidente della Camera Roberto Giachetti.
Dopo le accondiscendenti dichiarazioni sulla propria disponibilità a dimettersi se a chiederlo fosse direttamente il guru del M5S, Beppe Grillo, la trentasettenne avvocato romano punta il dito contro lo Sblocca Roma annunciato dall’esponente del Partito Democratico, e infiamma la campagna elettorale romana a meno di due settimane dal voto per le amministrative.
In un lungo post pubblicato sulla propria pagina Facebook , la grillina entra a gamba tesa sul Pd romano e nazionale, anche per stigmatizzare le voci sulla sua recente assenza al confronto pubblico con Acer, l’Associazione costruttori edili di Roma, durante il quale, appunto, Giachetti ha reso noto il miliardo di euro disponibile e pronto per essere investito su Roma.
«Il 24 maggio – queste le parole di Giachetti – presenteremo lo Sblocca Roma con il sottosegretario De Vincenti. Mettiamo in campo lo sblocco di un miliardo di investimenti privati che sono fermi». La promessa del candidato del Partito Democratico, che deve nuovamente fronteggiare l’insidia elettorale proveniente da sinistra dopo il ritorno in campo di Stefano Fassina ma è anche l’unico candidato in corsa ad avere un rapporto privilegiato col premier Matteo Renzi, non è andata giù alla Raggi che accusa: « Giachetti si è giocato la carta “Matteo”, quasi a palesare la propria impotenza politica, promettendo un miliardo di euro per Roma da parte del governo se sarà lui, e solo lui ovviamente, a vincere le elezioni di giugno».
Comunali Roma, l’accusa di Raggi
La candidata Cinque Stelle si rivolge, poi, direttamente al Presidente del Consiglio: «caro Renzi, questo miliardo che il tuo candidato va sbandierando ai quattro venti il governo è pronto ad investirlo anche se a vincere le elezioni sarà il Movimento 5 Stelle? Perché bisogna essere chiari coi romani: il miliardo sei pronto a darlo a Roma o al Partito Democratico?».
Comunali Roma, la replica di Giachetti
Le accuse mosse dal M5S vengono rispedite al mittente dai dem, che denunciano l’approssimazione e l’imperizia politica della candidata di Grillo protagonista, secondo loro, di un’altra “gaffe” dopo il progetto di voler costruire una funivia per decongestionare la mobilità dei romani.
La replica di Giachetti è netta: «Virginia Raggi non ha capito che il miliardo non lo dà il Governo al Comune ma sono interventi privati pronti per essere utilizzati su Roma ma bloccati per questioni procedurali, tecniche, problemi di competenze. Il problema è che quando Raggi pone una domanda del genere non sa nemmeno di cosa sta parlando».
A rincarare la dose ci pensa il Presidente del Pd romano, Matteo Orfini: «Vedi Raggi cosa succede a scappare dai confronti e a commentarli a distanza? Che si fa due volte brutta figura, la prima perché non si ha il coraggio di misurarsi, la seconda perché si dimostra solo di non aver capito nulla. Virginia, le risorse di cui parliamo non sono del governo. Sono investimenti prevalentemente privati che sono inspiegabilmente bloccati da mesi, a volte addirittura da anni».
Andrea Ficchì