Santanché a Berlusconi: “A Roma con Meloni”
Far convergere gli azzurri romani su Giorgia Meloni, mollando il candidato sindaco Alfio Marchini. Lo scrive Daniela Santanché a Silvio Berlusconi in una lettera, che è stata pubblicata da Libero, ieri. “Il centrodestra, unito e compatto, può avere la grande occasione di governare Roma” scrive la Santanché sottolineando come, nel centro-destra, la candidata che ha più chance di arrivare al ballottaggio sia la leader di Fratelli d’Italia, appoggiata anche della Lega Nord. “Renzi, se escluso dal ballottaggio nella Capitale”, prosegue la missiva, “dovrà prendere atto che nessun referendum può salvare il suo premierato traballante”.
Santanché a Berlusconi: “A Roma con Meloni”
La parlamentare azzurra, poi, rilancia, sostenendo che portare nuovamente Forza Italia nel recinto di un’alleanza con Lega e Fratelli d’Italia nella Capitale potrebbe giovare al partito per due motivi. Da un lato, con il voto disgiunto, la formazione azzurra “recupererà consenso”. Dall’altro, si crea “il punto fermo di una federazione di centrodestra”, presieduta proprio da Berlusconi, “in grado di vincere e rilanciare l’Italia”.
L’appello della parlamentare azzurra, molto vicina al Cavaliere, è arrivato dopo la pubblicazione da parte di Repubblica di un sondaggio condotto da Demos nelle grandi città chiamate alle urne. Nella Capitale, infatti, Marchini è quarto con l’11,4% dei consensi, mentre la Meloni, che si ferma al 23,1%, continua la volata finale con il democratico Roberto Giachetti (24,5%) per il ballottaggio contro Virginia Raggi, che svetta su tutti con il suo 30,5%.
Anche nelle altre città, poi, il verdetto non appare particolarmente favorevole a Forza Italia: accesso al secondo turno a Milano, Bologna e Napoli senza alcuna vittoria. Sotto la Madonnina, infatti, Parisi raccoglierebbe il 45,9% dei consensi contro il 54,1% di Sala. Nel capoluogo Felsineo, il sindaco uscente Merola è ad un passo dalla riconferma al primo turno (49,8%) non temendo, al ballottaggio, il confronto con la leghista Lucia Bergonzoni, che si fermerebbe a poco più del 32%; infine, all’ombra del Vesuvio, De Magistris avrebbe la strada spianata contro Gianni Lettieri: 62,9% del primo cittadino uscente contro il 37,1% del suo sfidante.
Poco vale, poi, essere avanti ad Area Popolare e al candidato di Fdi e Lega in quel di Torino: al secondo turno, infatti, vanno l’uscente Piero Fassino (42,5%) e la grillina Chiara Appendino (23,1%).