Risultati elezioni Austria- aggiornamento 23 maggio 2016: L’Europa può tirare un sospiro di sollievo (almeno per il momento). L’ex dirigente dei Verdi Alexander Alexander Van der Bellen vince le presidenziali austriache e sconfigge l’ultranazionalista dello Fpo, Norbert Hofer.
Risultati elezioni Austria: il ballottaggio
Sei milioni e mezzo di austriaci sono chiamati alle urne per scegliere, nel ballottaggio che ha preso il via alle ore 7 di oggi, il futuro capo dello stato. Mai come quest’anno le presidenziali austriache sono state così attese, per via dei riflessi che l’esito del voto potrebbe avere nello scenario europeo. La novità principale è l’uscita di scena al primo turno dei candidati di quei partiti che hanno dominato la scena politica, i popolari (Oevp) e i socialdemocratici (Spoe).
A sfidarsi in questo secondo turno sono: il candidato dell’euroscettico e nazionalpopulista Fpö (Partito della libertà dell’Austria), Norbert Hofer, che aveva ottenuto il 35,1 per cento dei voti; e l’ex dirigente dei Verdi Alexander van der Bellen che al primo turno aveva ottenuto il 21,3 per cento. Entrambi hanno superato le aspettative dei sondaggisti austriaci che li attestavano al primo turno al 24 per cento. Tuttavia gli ultimi sondaggi danno Hofer vincente tra il 49% e il 57% dei voti, rispetto al 43-51% di Van der Bellen.
L’apprensione dell’UE è legata soprattutto a lui, Norbert Hofer, alla cui possibile vittoria potrebbero coincidere una politica anti-immigrazione e chiusure delle frontiere. Ma ad essere preoccupata è anche parte dell’informazione austriaca che mette in guardia sui poteri straordinari che finirebbero nelle mani del candidato di estrema destra, in particolare un emendamento apportato nel 1929 alla costituzione del 1920 e che ricalca quella di Weimar, che dà facoltà al presidente della repubblica di sostituire il cancelliere in carica, e affidare, a sua discrezione, l’incarico ad un altro per formare un nuovo governo e ottenere la fiducia del Parlamento.
Hofer, classe 1971, ingegnere aeronautico, padre di quattro figli avuti da due matrimoni, coltiva l’immagine di una destra nuova e di ispira a Iron Lady, Margaret Thatcher. Il suo rivale, l’economista Alexander Van der Bellen, ha qualche anno in più, per la precisione settantadue anni, ed è padre di due figli. Entrambi nelle ultime settimane hanno duellato utilizzando toni abbastanza netti, cercando di accaparrarsi il voto dei simpatizzanti dei principali partiti rimasti fuori dalla contesa elettorale.
Norbert Hofer ha apertamente detto che se sarà eletto non si limiterà a svolgere il mero ruolo di rappresentante della nazione e presenziare a funzioni cerimoniali, ma vigilerà sull’operato del governo il quale dovrà tenere conto nei suoi lavori di quelle che sono le esigenze dell’austriaco medio. Alexander van der Bellen ha cercato invece di evidenziare i pericoli di una vittoria dell’ultradestra, puntando così a recuperare il sostegno dei socialdemocratici. Intanto, si dice pronta a sostenerlo la candidata indipendente Griss, che al primo turno si era piazzata al terzo posto con il 18%.
Andrea Ficchì