Sanità: secondo un rapporto pubblicato da Eurostat, nel 2013, sono morte 1,7 milioni le persone sotto i 75 anni di età in tutta l’Ue, 577.500 di questi decessi, il 33,7%, sarebbe stato evitato se le cure fossero state ottimali. A guidare la classifica dei decessi evitabili la Romania, con il 49,4% del totale, la seguono Lettonia (48,5%), Lituania (45,4%) e Slovacchia (44,6%).
Sanità: in Ue quasi il 34% delle morti era evitabile
Dati rassicuranti arrivano, invece, dalla Francia che ha il tasso più basso d’Europa in quanto a decessi evitabili (23,8%). Dietro la Republique si attestano la Danimarca, con il 27,1% dei decessi evitabili, il Belgio (27,5%) e l’Olanda (29,1%). In Italia, stando ai dati Eurostat, il 33% dei pazienti sotto i 75 anni potevano essere salvati in virtù degli strumenti tecnologici e delle conoscenze mediche a disposizione.
Nel rapporto si precisa come, sul totale degli oltre 577 mila evitabili, 184.800 decessi si sono verificati a causa di crisi cardiache, 94mila per accidenti vascolari. Quasi la metà dei decessi evitabili è riconducibile a queste due casistiche, mentre il 12% dei decessi è stato causato dal cancro al colon, il 9% da quello al seno, il 5% per malattie legate all’ipertensione e il 4% per polmoniti.