La nuova pubblicità dell’Adidas è sotto accusa da parte degli animalisti: i giocatori, durante lo spot, stringerebbero fra le mani un cuore di origini animali.
Ci sono ragazzi come Pogba, pronto a sfruttare il mondiale come ulteriore rampa di lancio, che non hanno ancora uno sponsor tecnico e che si comprano gli scarpini di tasca propria. C’è uno come Ribery, che forse nemmeno ci andrà al mondiale, che si intasca più di 12 milioni di sponsor tecnico, primo in questa particolare classifica fra i calciatori francesi. E poi c’è gente che viene chiamata per girare gli spot per le nuove scarpe, per la nuova campagna promozionale o, più semplicemente, per aumentare le vendite. Tutto assolutamente nella norma, sono cose che nel calcio di oggi accadono continuamente, più difficile è che uno spot pubblicitario generi una polemica come quella suscitata dalla nuova campagna Adidas.
Nel nuovo video pubblicitario dell’azienda bavarese compaiono cinque top player che si giocheranno i mondiali: Lukas Podolsky, Daniele De Rossi, Dani Alves, Diego Costa e Arjen Robben che, vestiti da pugili, stringono fra le mani un cuore rosso vivo ed esclamano che daranno il cuore per il proprio paese. Ancora nulla di strano, forse un po’ nazionalista, un po’ di forte impatto, ma uno spot come tanti. Invece no: secondo Four Paws, un’organizzazione mondiale che si occupa della difesa degli animali, il cuore che stringono i giocatori sarebbe un cuore di origine animale. Ecco il comunicato: “Podolski dice che darà il suo cuore per la nazionale ma in realtà quello che stringe tra le mani è il cuore sanguinante di un povero animale innocente. È già abbastanza brutto che gli animali vengono macellati per il cibo, ma in questo modo è ancora più assurdo”.
Puntuale arriva la difesa dell’Adidas: “Non è certamente nostra intenzione di offendere la sensibilità delle persone. Per questo Mondiale è stato deciso di rappresentare graficamente i giocatori Adidas delle varie nazionali pronti a dare il cuore per il proprio Paese. La campagna “all in or nothing”, infatti, è basata sul concetto di dare tutto per alzare la Coppa del Mondo. Si è voluto rendere le immagini più veritiere possibili per rappresentare la passione che giocatori e tifosi provano nei confronti della Coppa del Mondo. Il cuore è stato acquistato in una macelleria quindi disponibile ad uso alimentare. Gli animali sono stati macellati in linea con le normative”