Elezioni Spagna: l’alleanza tra Podemos e Izquierda Unida vola nei sondaggi elettorali
Elezioni Spagna: l’alleanza tra Podemos e Izquierda Unida vola nei sondaggi elettorali
Di solito i listoni hanno la tendenza a raccogliere meno voti di quelli che potrebbero ottenere i singoli partiti correndo con i propri simboli. Sembra che l’assunto non valga per Podemos e Izquierda Unida, almeno stando ai sondaggi diffusi nell’ultimo mese, a seguito dell’accordo elettorale tra la formazione guidata da Pablo Iglesias e dalla sinistra alternativa di Alberto Garzon.
Secondo le medie elettorali formulate da Electograph – aggiornate al 23 maggio – il nuovo listone sfonderebbe quota 24% sul piano nazionale. Un dato decisamente superiore rispetto al complessivo 20.7% raccolto dalle singole liste alle elezioni dello scorso dicembre.
Tuttavia, nelle rilevazioni demoscopiche il primo partito resta ancora il Partito Popolare (PP). La nuova alleanza sembra aver parzialmente risvegliato anche il fronte moderato, riportando il partito del premier uscente Mariano Rajoy a quota 30% – che mancava dalle rilevazioni del gennaio scorso – con un guadagno di un punto percentuale nel giro di un mese (+3% rispetto a fine febbraio). Continua invece la discesa di Ciudadanos (C’s) che – pur guadagnando quasi un punto e mezzo rispetto al 13.9% delle elezioni di dicembre – prosegue nel calo delle ultime settimane, che la porta dal 16.4% di metà marzo sino all’attuale 15.1%.
A risentire maggiormente dell’alleanza tra Podemos ed IU è però il Partito Socialista (PSOE). Nonostante i richiami del suo leader Pedro Sanchez a non sprecare (ora più che mai) il voto sul versante progressista, il PSOE è al 20.8%, oltre un punto percentuale in meno rispetto al 22% di dicembre ma soprattutto oltre 3 punti dietro al listone Podemos-IU.
Elezioni Spagna: la crescita di Podemos e Izquierda Unida nei sondaggi elettorali
A confermare l’ascesa del listone è – tra gli altri – anche l’analisi condotta dall’istituto Metroscopia, che ha preso in esame il trend registrato in 11 province considerate “chiave”, tra cui rientrano anche Madrid, Barcellona, Siviglia e Valencia.
Secondo l’istituto, la lista Podemos-IU potrebbe raccogliere in queste province almeno 40 seggi – una decina in più rispetto alle elezioni di dicembre – facendo meglio persino del PP, che potrebbe fermarsi ad un massimo di 39.