Quanto costa governare Roma
Quanto costa governare Roma
Openpolis ha analizzato le spese fatte dal comune di Roma durante il mandato degli ultimi 3 sindaci. La domanda è “quali sono state le priorità privilegiate nelle loro amministrazioni?”. L’ipotesi è che dai bilanci possa emergere l’indirizzo che ogni gestione ha voluto dare alle proprie scelte.
Bisogna precisare, però, che le amministrazioni analizzate nel minidossier di Openpolis, facenti capo a Walter Veltroni, Gianni Alemanno e Ignazio Marino, come quelle di qualsiasi ente pubblico, sono vincolate ad alcune “spese fisse”, su cui non è previsto alcune margine di manovra, almeno per il breve periodo (quelle che riguardano il personale per esempio, oppure i rimborsi dei prestiti).
Detto ciò, grazie al minidossier Openpolis, è possibile notare come, nel corso degli anni, siano aumentate le spese per territorio e ambiente mentre si riducevano quelle per viabilità e trasporti.
Quanto costa governare Roma
Dal 2005 al 2007, ci si riferisce agli ultimi tre consuntivi approvati con Veltroni, la spesa in viabilità e trasporti ha occupato il 27% delle spese del comune, 525 euro per ogni romano. Questa voce di spesa rappresentava il 24,2% durante l’amministrazione di Alemanno (spesa pro capite 435 euro circa). Con Marino, invece, la spesa per viabilità e trasporti si attestava a quota 485 euro pro capite, anche se la percentuale di budget dedicata non superava il 22,5%.
Nel periodo preso in esame da Openpolis le spese che si sono mantenute stabili sono quelle relative amministrazione (tesoreria, segreteria generale, servizi di organizzazione e gestione del personale, l’anagrafe comunale): hanno rappresentato il 17,6% del budget durante l’amministrazione Veltroni, il 21,3% con Alemanno e Marino. In termini di spesa pro capite sono andate crescendo (341 euro con Veltroni, 382 euro con Alemanno) fino a 459 euro durante la gestione Marino.
In ultima analisi, da Veltroni a Marino passando per Alemanno, si nota sempre da Openpolis, si è assistito a un forte incremento delle spese per territorio e ambiente: “con Veltroni erano il 10,2% delle uscite, con Alemanno sono salite al 12,4%. Ma è con Marino che si assiste all’incremento più consistente (17,7%), anche in termini assoluti. Con l’ultimo sindaco eletto, il comune ha speso 381,94 euro pro capite l’anno, contro i circa 222 euro di Alemanno e i 199 euro di Veltroni”.