Che cosa ne è stato di Pizzarotti?
Sospeso o reintegrato. Il sindaco di Parma Federico Pizzarotti rimane, come lui stesso lo ha definito, in un “limbo insopportabile”. Il suo caso è stato congelato a causa delle elezioni amministrative incombenti. Troppo vicine e troppo alto il rischio di bruciare i candidati di punta come Virginia Raggi a Roma. Meglio quindi soprassedere e decidere dopo il voto.
Lo ha confermato indirettamente Luigi Di Maio a In Mezz’Ora su Raitre. ” C’è una procedura in corso che riguarda lui e il movimento. Qualsiasi interferenza potrebbe inficiare la procedura. Mi auguro che le contro deduzioni vengano vagliate attentamente e il garante agirà in base a quelle controdeduzioni”.
Il primo cittadino, sospeso dal Movimento per non aver informato i vertici di aver ricevuto un avviso di garanzia dalla Procura di Parma a febbraio 2016, sgrana gli occhi. “Il fatto che ancora non se ne siano accorti, che non abbiano ancora risposto, è quantomeno paradossale”.
Pizzarotti boccia l’idea “assessorato a tempo” di Di Maio
Intanto Pizzarotti dice la sua sull’assessorato a tempo pensato da Luigi Di Maio. “Un assessore è già a tempo determinato, lo è per definizione. Forse volevano semplicemente lanciare un concetto. Ma già normalmente se un assessore non raggiunge gli obiettivi può essere rimosso, è nelle prerogative del sindaco”.