Passato, presente e futuro, Di Maio si confida a Vanity Fair
“Il sesso è fondamentale. Se non c’è sesso non c’è relazione. Il massimo è avere il sesso con l’amore”. E’ un Luigi Di Maio che non ti aspetti quello che si confida in un’intervista a Vanity Fair nella quale racconta anche come è nato il suo primo amore. Quello per la politica, anche se da piccolo il suo sogno era diventare poliziotto. “Quando si è trattato di eleggere il rappresentate di istituto, gli altri studenti mi hanno scelto. Serviva uno che mediasse. Erano anni in cui c’erano le occupazioni. Io convinsi tutti che, se ci si batteva per una scuola migliore, dovevamo protestare fuori dall’orario scolastico. Da quando sono stato eletto non ci sono state più occupazioni nel mio istituto e io sono rimasto il più votato dai ragazzi”.
Di Maio e l’entrata nel M5S
Nonostante gli attriti con il padre, simpatizzante di Alleanza Nazionale, Di Maio entra nel M5S. “Un giorno il mio amico Dario De Falco mi ha convinto a sostenere la loro iniziativa legislativa Parlamento Pulito, e il nostro gazebo in piazza ha raccolto 380 firme in un pomeriggio. Tra i parlamentari inquisiti elencati sul volantino c’erano molti del partito di mio padre. La sera, a tavola, c’era il gelo”.
Di Maio e la storia d’amore con Silvia Virgulti
La riappacificazione tra i due passa per l’elezione di Di Maio a parlamentare. Ed è durante la militanza grillina che il membro del direttorio incontra Silvia Virgulti, esperta di comunicazione chiamata a lavorare per il movimento da Casaleggio, dieci anni più grande di lui. “Lei è laureata in Glottologia, esperta nella comunicazione televisiva: capitava spesso che le chiedessi qualche consiglio. A un certo punto è stato naturale baciarci, e da lì è stato un crescendo. Una famiglia con lei? Non subito. Condividiamo, oltre a un progetto personale, anche quello per il Paese, che ora non lascia tempo ad altro. Silvia lo sa, ho messo le cose in chiaro fin da subito, anche se, quando non ti vedi per settimane, è normale avere qualche discussione. Detto questo, l’idea della famiglia c’è”.
Di Maio: “Finita la politica tornerò al webmarketing”
Il futuro non sarà in politica. “La politica è un’esperienza di passaggio, per essere davvero libero devi avere un’autonomia professionale. Coprirò al massimo due mandati, e poi, se mi andrà bene, a 37 anni ne sarò fuori e potrò dedicarmi alla società di webmarketing dove mi aspettano gli amici con cui l’ho fondata all’università. Creare network, per esempio nel mondo dell’agricoltura: ecco il futuro”.