Elezioni comunali: la sfida social dei candidati a Roma e Milano
Elezioni comunali: la sfida social dei candidati a Roma e Milano
Per quanto riguarda Facebook, il primato spetta a Giorgia Meloni che, al 29 maggio, poteva contare su circa 580mila fan: d’altronde, è l’unico candidato a ricoprire un incarico di livello nazionale. Lontanissima, la segue Virginia Raggi con 140mila, gli altri candidati non superano, invece, quota 50mila. Nel periodo analizzato da Blogmeter – 18-29 maggio – hanno maggiormente aumentato il numero di fan Roberto Giachetti (+25%) e la candidata del M5S (+18%).
Tuttavia, fa meglio di tutti in termini relativi, Virginia Raggi che incassa 1.550 like in media ogni giorno e riesce a stimolare oltre 2600 interazioni per ogni post (la Meloni non arriva a 1600, Giachetti si ferma a 683). Anche su Twitter è la Meloni ad avere più follower (260mila), al secondo posto si vede Stefano Fassina (118mila). D’altra parte, anche qui non c’è storia in termini di coinvolgimento: la Raggi arriva alle 436 interazioni per tweet, Giachetti a 320, la Meloni non arriva a 200.
Elezioni comunali: la sfida social dei candidati a Roma e Milano
Più combattuta la sfida social tra i candidati milanesi, tutti volti nuovi dell’agone politico. Su Facebook, Beppe Sala e Stefano Parisi sono molto vicini, sia in termini di fan che di coinvolgimento. Il candidato di centrosinistra, al 29 maggio, aveva 25mila fan circa (crescita al +16% nelle due settimane rispetto alle precedenti considerate), quello di centrodestra 21mila (+40%). Distante da entrambi, anche a causa dell’entrata in scena tardiva, Gianluca Corrado fermo a quota 8mila fan (+14%). Rispetto al coinvolgimento: Parisi fa meglio di Sala (487 contro 472 interazioni) mentre il candidato a 5 stelle non supera quota 139.
Su Twitter, resta Sala il candidato più seguito: può contare su 13mila follower (+0,3%). Parisi ne ha circa 5mila (+5%) mentre Corrado si aggira intorno a quota 1.000 (+13%). Tuttavia, è quest’ultimo ad avere il maggiore potenziale di coinvolgimento: per ogni tweet stimola in media 62 interazioni, Parisi 24, Sala appena a 16.