M5S, continua a tenere banco la collocazione dei 17 eurodeputati del Movimento 5 Stelle eletti al Parlamento europeo. Dopo l’apertura di Grillo e del M5S ai Verdi arriva la risposta negativa a firma di Vula Tsetsi, segretaria generale del gruppo.
Grillo ha chiesto un incontro “per discutere un’eventuale collaborazione in seno al gruppo dei Verdi”. Il testo della lettera: “Il M5S è una libera associazione di cittadini. Non è un partito politico né si intende che lo diventi in futuro. Vuole realizzare un efficiente ed efficace scambio di opinioni e confronto democratico al di fuori di legami associativi e partitici, riconoscendo alla totalità dei cittadini il ruolo di governo ed indirizzo normalmente attribuito a pochi. Il MoVimento 5 Stelle aspira a un’Europa dei valori vicina ai cittadini e basata sulla democrazia diretta”. Dopo aver spiegato i punti principali promossi dal Movimento Grillo concludeva la sua lettera comunicando di restare “in attesa di un suo gentile riscontro” e porgendo “i miei più cordiali saluti”.
La risposta dei Verdi: “Caro Signor Grillo, Nel suo blog oggi ha postato un messaggio indirizzato a me, in quanto Segretaria Generale del gruppo dei Verdi/ALE al Parlamento europeo, chiedendo un incontro con il nostro gruppo. Secondo le nostre informazioni, l’accordo tra il Movimento 5 Stelle e Nigel Farage è ormai nella sua fase conclusiva. Esattamente per questa ragione abbiamo dei dubbi che la sua offerta di dialogo con noi sia una reale richiesta di confronto e non una semplice copertura di una decisione ormai presa. Come Lei ben sa, le priorità e l’agenda politica del nostro gruppo non hanno nulla a che vedere con il programma politico dell’UKIP. Il nostro gruppo non potrà incontrarLa finché non sarà fatta chiarezza sulle Sue relazioni con il gruppo di Farage.